Guida ai migliori siti scommesse NCAA basket del 2024

Scegliere un sito di scommesse è un’operazione che richiede all’utente la capacità di mediare esigenze e gusti personali, tipici del proprio stile di gioco, con parametri oggettivi. Nella nostra analisi abbiamo realizzato una media dei “voti” che abbiamo assegnato a questi ultimi. Ma quali sono nello specifico? Nel prossimo paragrafo andremo a scoprirlo meglio.

Criteri principali per scegliere il migliore bookmaker sull’NCAA

Come tutte le altre piattaforme di betting, anche i siti specializzati nelle scommesse sull’NCAA basket puntano sui parametri più comunemente ricercati dagli utenti. Al di là di numerose altre caratteristiche che possono rappresentare un plus, andando a migliorare ulteriormente l’esperienza, quelle principali sono le seguenti:

I criteri con cui abbiamo scelto i nostri bookmaker:

• Quote elevate e payout competitivi
• Promozioni periodiche compatibili e con criteri facili da soddisfare
• Varietà di mercati per avere maggiori opzioni in sede di puntata

Nei paragrafi che seguono troverete l’analisi dettagliata di questi elementi fondamentali: di cosa si tratta nello specifico, perché sono importanti e come influenzano l’esperienza di gioco. Capirete quindi facilmente perché si tratta degli aspetti tenuti maggiormente in considerazione nel nostro giudizio complessivo.

I payout e le quote

Quali sono i siti scommesse che pagano di più? Per rispondere a questa domanda è necessario calcolare i payout delle varie piattaforme in base allo sport selezionato: il risultato indica qual è mediamente il “vantaggio della casa” di uno specifico bookmaker e, di conseguenza, quanto sono generose le eventuali vincite. Di seguito i valori dei principali bookmaker sull’NCAA.

Più dei payout, le quote sono generalmente il primo elemento preso in considerazione dagli appassionati. Se queste sono superiori alla media, con la stessa puntata, lo saranno anche le vincite potenziali. Considerando quanto è importante questo aspetto rispetto agli altri, e come inevitabilmente risulti in cima alle preferenze degli utenti, abbiamo selezionato soltanto operatori con quote medie elevate.

Presenza di promo periodiche

Un altro aspetto molto importante per gli appassionati è quello relativo alla quantità e qualità delle offerte promozionali. Nessun bookmaker italiano propone promo specifiche su una realtà di nicchia come il basket NCAA, ma questo può comunque essere inserito nelle schedine che sfruttano incentivi sulle ricariche, cashback sulle perdite e bonus multiple. La stragrande maggioranza delle promo sono infatti compatibili al 100% con l’intero palinsesto sportivo.

I mercati offerti dai siti per scommettere sull’NCAA

Rispetto all’NBA, ma anche rispetto all’offerta dei siti scommesse Euroleague, la varietà di mercati sul basket NCAA nei bookmaker italiani è in molti casi decisamente inferiore. Questo non significa che opzioni di puntata interessanti e originali siano del tutto assenti, ma certo chi cerca la varietà generalmente offerta da tornei molto più mainstream resterà deluso.

Presenza immancabile sono le scommesse antepost, sul vincitore della stagione e in alcuni casi anche dei vari raggruppamenti, il Testa a Testa sull’esito finale, con o senza handicap, e l’Under/Over sui punti. Come abbiamo visto nella pagina dedicata alle tipologie di scommesse sul basket, si tratta dei mercati classici, solitamente disponibili per qualsiasi gara di basket presente nel palinsesto di un bookie.

Pur senza arrivare ai livelli del “basket dei grandi”, i siti scommesse che si occupano di NCAA propongono comunque anche opzioni di puntata più originali. Tra questi sono frequenti le combo Testa a Testa+Under/Over, in cui bisogna pronosticare il vincitore e il totale di punti realizzati, oppure i mercati sulle prestazioni individuali: anche in quest’ultimo caso parliamo, nel 99% dei casi, di Under/Over sui punti messi a referto dal singolo giocatore.

Come funziona l’NCAA

Quando parliamo di basket NCAA ci riferiamo solitamente alla Division I, il torneo che mette di fronte gli atenei più prestigiosi in questo sport. Il campionato è però distribuito su più livelli, comprendendo anche due divisioni inferiori e meno rilevanti. Di seguito analizziamo tutta la struttura della pallacanestro dei college USA.

NCAAB: Division I

Della Division I, l’unica solitamente presente nel palinsesto dei migliori siti scommesse basket, fanno parte più di 300 atenei americani. Fornire una cifra esatta è impossibile, poiché in ogni stagione possono venire accettate nuove università, così come per altre può scattare la mancata conferma. La selezione non si basa esclusivamente sui meriti sportivi, ma tiene conto anche di altre caratteristiche come il prestigio, la storia, il potere economico e la qualità delle strutture sportive proprie di ogni istituto.

Le squadre ammesse alla divisione più alta si accordano tra di loro formando 32 leghe composte da un numero variabile di team, solitamente mai più di 16. Ogni anno le formazioni delle varie Conference si scontrano tra loro, e le vincitrici si guadagnano il diritto di prendere parte al torneo conosciuto come March Madness, la “follia di Marzo”, che si svolge dal 1939 in 3 weekend solitamente a cavallo appunto tra marzo e aprile.

Oltre ai campioni delle varie leghe, vengono invitate al torneo altre formazioni che si sono distinte durante l’anno. La decisione spetta ad un consiglio incaricato di selezionare il meglio del basket universitario durante una domenica precedente all’inizio della competizione, la “Selection Sunday”. A prendere parte alla fase finale sono una sessantina di squadre che si sfidano in gare ad eliminazione diretta in campo neutro. Nel fine settimana conclusivo si tengono le Final Four dalle quali emerge il team campione.

NCAAB: Division II, III e campionato femminile

Dal 1957 la NCAA ha introdotto il campionato Division II, la cui unica differenza rispetto alla Division I (che rende il torneo unico anche rispetto alla Division III) è che nel weekend finale si tengono le Final Eight e non le Final Four. La terza divisione è stata creata nel 1975 e la fase conclusiva si tiene da più di vent’anni a Salem, in Virginia.

Nel 1981 ha preso infine vita il torneo di basket NCAA femminile, denominato WNCAA. Nella sezione dedicata ai tornei e campionati di basket dei siti scommesse questa competizione è una vera rarità: parliamo infatti di un torneo davvero di nicchia, per il quale dunque molti bookmaker solitamente non forniscono quote.

Le università più importanti

Per inserire le scommesse sull’NCAA nella propria strategia scommesse sul basket è necessario informarsi sulle squadre più forti al momento. Come è facile immaginare gli equilibri possono cambiare da una stagione all’altra, ma nel corso del tempo alcuni atenei si sono costruiti una solida reputazione grazie a tecnici competenti, strutture all’avanguardia, talenti lanciati nell’NBA e soprattutto risultati. Ecco quali sono le scuole più rinomate e vincenti nel basket NCAA.

Chi non è avvezzo con il sistema sportivo statunitense potrebbe sorprendersi di come i risultati delle migliori squadre del basket NCAA siano costanti nel tempo. Possiamo parlare di una vera e propria tradizione, e non è certo un caso che nel corso degli anni le squadre più vincenti del torneo siano state anche quelle che hanno lanciato il maggior numero di talenti nell’NBA con le prime scelte del draft annuale.

Il basket NCAA a confronto con l’NBA

Chi vuole scommettere sull’NCAA deve conoscere anche le differenze a livello di regolamento tra questo torneo universitario e la più famosa NBA. In questo modo è più semplice interpretare le quote e inquadrare meglio un pronostico. La più importante è probabilmente quella del limite di tempo per concludere un’azione: i professionisti devono farlo entro 24 secondi, mentre i giocatori della NCAAB ne hanno 30.

Anche la distanza della linea del tiro da 3 punti è differente: in NBA questa è a 7.25 metri dal canestro, mentre nelle sfide tra college scende a 6.30 metri. Una differenza che ha portato a molti più tentativi dalla distanza, e che può dunque influenzare le puntate sui punti realizzati in questo modo qualora il bookmaker offra la quota specifica.

Altre differenze interessanti con il basket NBA sono il massimo di 5 falli personali prima dell’espulsione (invece di 6), i soli 4 time-out a disposizione nell’intero match contro i 3 per quarto dei professionisti e la durata delle partite. Una sfida della National Basketball Association dura 48 minuti, divisa in 4 quarti da 12 minuti ciascuno, mentre nell’NCAA abbiamo due tempi da 20 minuti.

NCAA e draft NBA

Giocare in una squadra universitaria di basket rappresenta il trampolino di lancio migliore per sperare in un futuro nella NBA. Nonostante le franchigie della pallacanestro professionistica USA possano selezionare anche atleti provenienti da campionati esteri, la maggior parte delle scelte al draft cadono su giocatori cresciuti nei college del Nord America. I migliori siti scommesse NBA spesso quotano proprio la squadra cui passeranno gli atleti più quotati del draft.

Senza soffermarci troppo sul funzionamento del draft NBA, diciamo che per venire ingaggiati da uno dei 30 team appartenenti alla miglior lega mondiale della palla a spicchi è necessario avere terminato il college. Se si vuol tentare di venire chiamati prima di tale momento è necessario dichiararsi eleggibili e provare a convincere i team durante dei camp pre-draft.

Fino ad una settimana prima delle scelte, le giovani promesse possono decidere di ritirarsi dalla lista dei selezionabili e continuare a giocare nella squadra della propria università. In caso contrario non è consentito tornare sui propri passi, e se nessuna franchigia sceglie di puntare su di loro non sarà più possibile ripresentarsi sui parquet della pallacanestro universitaria.

Come abbiamo accennato precedentemente, storia e tradizione di un college si riflettono anche nelle scelte del draft: non è certo un caso che nella storia delle prime scelte assolute, così come in quella dei talenti scelti dalle franchigie NBA al primo round, a primeggiare siano le scuole più prestigiose come Duke, UCLA, Kentucky, North Carolina e Kansas.

FAQ

Siamo arrivati alla conclusione di questo nostro approfondimento sulle scommesse sul basket NCAA college, una vera e propria istituzione negli Stati Uniti ma sempre più popolare anche tra gli appassionati di betting in Italia. Vi abbiamo fornito tutti gli strumenti necessari per piazzare puntate in modo consapevole, ma se avete ancora dubbi consultate la lista delle domande frequenti sulla pallacanestro universitaria: troverete sicuramente le risposte che cercate.

🏀 Quali sono i migliori siti scommesse sull'NCAA basket?

In Italia i migliori siti sul basket NCAA sono quelli che oltre a contemplare questo torneo in palinsesto offrono quote interessanti, varietà di mercati e promo compatibili. Abbiamo fornito una lista dei top bookies all'inizio di questo approfondimento.

🔎 Quali sono le differenze tra basket NCAA e NBA?

A livello regolamentare sono numerose le differenze tra NCAA e NBA. Le partite sono suddivise in due tempi invece che in quattro quarti e di durata inferiore, la linea dei 3 punti è più vicina al canestro e le squadre hanno più tempo per concludere un'azione.

🏆 Quali sono le squadre più forti nel basket NCAA?

Il basket universitario vede costanti cambi di equilibrio nelle forze in campo dovuti al continuo ricambio di giocatori. Tuttavia tra le squadre più forti della NCAA esistono alcune costanti (UCLA, Duke, North Carolina e Kentucky ad esempio) sempre al top per storia, tradizione e strutture.

⛹🏿 Quanti sono i mercati disponibili nelle scommesse sul basket NCAA?

La varietà di mercati disponibili nelle scommesse sull'NCAA varia a seconda del bookmaker selezionato. In generale però parliamo di un numero di opzioni di puntata inferiore rispetto all'NBA e alle grandi leghe europee.