La storia delle scommesse sul calcio in Italia
La storia delle scommesse sul calcio in Italia è iniziata piuttosto di recente, ma gli avvenimenti degni di nota sono già molti. Per questo motivo, vogliamo presentarvi subito un elemento che contiene la timeline con date e eventi significativi, dal Dopoguerra fino ad oggi.
Nei prossimi paragrafi ripercorriamo le origini delle scommesse, la nascita del Totocalcio, la legalizzazione del betting online nel nostro Paese e le più importanti notizie e vicende di cronaca legate a questo argomento.
Le origini delle scommesse sullo sport
Scommettere sugli esiti sportivi era una pratica diffusa già ai tempi dei Romani. Tale usanza, come molti altri elementi della cultura e civiltà dell’Impero, era stata mutuata dai Greci. Come noto, gli abitanti dell’antica Grecia amavano particolarmente lo sport (dobbiamo a loro la nascita dei giochi Olimpici) e puntavano del denaro sui loro atleti preferiti in occasione di gare o giochi. A Roma si puntava invece su manifestazioni differenti, come le lotte tra gladiatori o le corse dei carri.
In particolare, le popolarissime corse dei carri andavano in scena al Circo Massimo, impianto costruito già dagli Etruschi, ma rinnovato per volontà di Giulio Cesare cinquant’anni prima della nascita di Cristo. La passione per le scommesse rimase anche dopo le invasioni barbariche, anche se non ai livelli precedenti, e poteva essere soddisfatta solo clandestinamente.
I Romani e le scommesse sportive nell’antichità
Le prime scommesse su avvenimenti sportivi sul territorio italiano di cui abbiamo traccia sono di epoca romana. Tale pratica è stata “importata” dai Greci, famosi per l’aver inventato le Olimpiadi e per la loro passione per arti e sport. A Roma si puntava sulle corse dei carri e sui giochi e competizioni che avevano luogo all’interno delle arene.
Dal dopoguerra agli anni ’80: Totocalcio e Totonero
In Italia, per avere un gioco a premi legale che ha a che fare con lo sport, bisogna attendere il 1946. Quell’anno rappresenta una data chiave nella storia delle scommesse sul gioco più amato dagli italiani, con la nascita del Totocalcio. Il concorso consisteva nell’indovinare l’esito finale di 12 partite stabilite dall’AAMS (oggi ADM), l’ente incaricato alla gestione del gioco.
Si marcava il segno 1 se si prevedeva la vittoria della squadra che giocava in casa, il 2 di quella ospite e la X per pronosticare l’eventuale pareggio. La schedina aveva prezzi fissi in base al numero di colonne giocate. Nel 1950 si decise di aggiungere un match in più e per anni fare “13” fu il sogno di molti italiani.
1946: nasce il Totocalcio
Il primo gioco a premi legale collegato ai pronostici sulle partite di pallone è stato il Totocalcio, un anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente, lo scopo era quello di indovinare l’esito di 12 incontri, numero aumentato a 13 nel 1950 e a 14 nel 2003. Dopo decenni di incredibile successo, il Totocalcio ha perso a poco a poco il suo appeal.
Negli anni di massima popolarità del Totocalcio, con migliaia di schedine giocate nei bar e nelle ricevitorie sparse in ogni angolo d’Italia, scoppiò uno dei più grandi scandali legati al calcioscommesse. Era il 1980 quando Massimo Cruciani, commerciante ortofrutticolo, venne convinto da alcuni atleti della Lazio a puntare al mercato nero delle scommesse su degli incontri truccati. I risultati previsti non si verificarono e lui, dopo aver perso una fortuna, denunciò i responsabili alla Procura di Roma.
Questa fu la miccia che fece scoppiare quello che viene conosciuto come Totonero. Molti giocatori e addetti ai lavori vennero arrestati, ma alla fine nessuno ricevette condanne a livello penale. Discorso diverso per quanto riguarda l’ambito sportivo, come vi spieghiamo nel prossimo elemento.
Nel 1980 scoppia il caso Totonero
Nel 1980 scoppiò il più grande scandalo legato al mondo delle scommesse sullo sport della storia italiana. Numerosi dirigenti e calciatori di società di Serie A e B furono accusati di aver truccato alcune gare e vennero radiati o squalificati per lunghi periodi. Milan e Lazio vennero retrocesse in serie cadetta e altri club penalizzati di 5 punti in classifica. Sei anni dopo, con l’inchiesta Totonero-bis avviata in seguito a intercettazioni telefoniche, a pagare furono giocatori e dirigenti dalla Serie A alla C2.
La svolta di fine anni ’90: si punta sui Mondiali
Il vero momento decisivo nella storia delle scommesse calcistiche del nostro Paese è datata 2 giugno 1998, quando venne regolamentato il settore grazie al Decreto Ministeriale numero 174. Il primo grande evento su cui fu possibile puntare fu il Mondiale di Francia ’98. Per giocare bisognava recarsi nelle agenzie abilitate e non era possibile puntare online (qui trattiamo la differenza tra le due modalità).
Gli scenari che si aprirono da quel momento furono immensi e in pochi anni il mondo del betting italiano crebbe a dismisura. Questo grazie anche ai grandi capitali raccolti e alla perdita di interesse nei confronti del Totocalcio che, seppure sia ancora oggi disponibile, è stato decisamente relegato nell’ombra dalle molteplici opportunità di scommesse sul calcio offerte dai bookmaker.
Francia ’98: si scommette legalmente anche in Italia
Fino al 1998 in Italia era legale scommettere soltanto sui cavalli e giocare la schedina del Totocalcio. La svolta avvenne durante i campionati mondiali di calcio di Francia ’98, quando venne data la possibilità alle agenzie di scommesse di offrire quote su alcune partite del torneo. Da quel momento in poi, la cultura del betting del nostro Paese cambiò radicalmente.
XXI secolo: dal boom dell’online al Decreto Dignità
Dall’inizio del nuovo millennio ad oggi sono stati compiuti i passi decisivi nel processo che ha portato alle scommesse calcistiche come le conosciamo oggi. Lo sviluppo del mercato è stato esponenziale. Uno dei punti chiave è rappresentato dal Decreto Direttoriale 128. Grazie ad esso venne finalmente data la possibilità agli operatori di scommesse di raccogliere giocate anche per via telefonica, ma soprattutto tramite web, su tutti i campionati di calcio.
Il Decreto Direttoriale del 2002 apre all’online
È datato 31 maggio 2002 il Decreto Direttoriale numero 128 che ha dato il via libera agli scommettitori per poter piazzare le proprie puntate anche via internet. I bookmaker hanno quindi cominciato a creare piattaforme online dedicate e ad investire fortemente su questa nuova opportunità.
Successivi decreti hanno regolamentato il betting exchange e stabilito i parametri per ottenere la licenza AAMS (oggi ADM), necessaria per operare in Italia e a cui i bookmaker devono ottemperare scrupolosamente. Le nuove opportunità hanno conquistato i giocatori italiani, al punto da far raccogliere agli operatori online, nel 2015, un fatturato maggiore rispetto alle agenzie fisiche.
Con l’avvento degli smartphone di ultima generazione, le abitudini degli utenti sono cambiate, perché la navigazione in rete avviene sempre di più attraverso dispositivi mobili. I bookmaker si sono fatti trovare pronti, sviluppando applicazioni che consentono di effettuare scommesse da mobile in modo comodo e sicuro.
Introdotti gli eventi virtuali nel 2013
Da qualche anno a questa parte è stata introdotta una nuova tipologia di betting online, che ha subito affascinato i giocatori italiani: le scommesse sugli sport virtuali. Eventi simulati al computer, tra i quali non poteva mancare il calcio, vengono trasmessi regolarmente sui siti di alcuni bookmaker. Tennis, corse di cani, cavalli, macchine e moto sono altre discipline simulate.
L’introduzione del betting sul calcio virtuale è stato quindi una nuova, decisiva frontiera per le scommesse online. Oltre a questo, c’è da dire che anche le partite “reali” sono sempre più coperte: sui siti si trovano infatti regolarmente quote e mercati su campionati e competizioni calcistiche di tutto il mondo.
Purtroppo, la legalizzazione delle giocate sul calcio non è riuscita ad evitare che scoppiassero altri scandali legati alla manipolazione di partite. Infatti, l’ultimo grande episodio in ambito di corruzione è quello del 2011, noto come Scommessopoli. Vi forniamo il nostro approfondimento nel paragrafo seguente.
2011: un altro grande scandalo
Nel 2011, il mondo dello sport è stato sconvolto pesantemente, quando molti atleti e addetti al settore vennero accusati di aver manipolato dei match. Il fenomeno abbracciò tutto il mondo del pallone, dalla Serie A alla Lega Dilettanti. Indagini della Procura di Cremona portarono a galla un sistema internazionale di combine di partite di calcio. Molti tesserati vennero squalificati e multati, ad alcune società vennero inflitti punti di squalifica o la retrocessione.
L’ultimo episodio importante, per quanto concerne la storia delle scommesse calcistiche in Italia, è la questione legata al cosiddetto Decreto Dignità. Nel 2018, l’allora governo gialloverde M5S-Lega approvò una serie di severissime norme che proibivano qualisiasi forma di pubblicità diretta o indiretta di bookmaker e casinò online.
Tra esse, le sponsorizzazioni di società calcistiche. Entrato in vigore nel 2019, il Decreto Dignità ha posto fine alla presenza dei loghi dei bookie sulle maglie di Juve, Milan e Inter, all’interno degli stadi e in tv. I bookmaker hanno deciso allora di investire sulle sezioni news, o su forme di pagamento specializzato.
Recentemente, il Governo ha deciso di effettuare importanti modifiche a quanto stabilito dal Decreto Dignità, nell’ambito della nuova riforma sul calcio. I bookmaker potrebbero quindi presto tornare a sponsorizzare società o manifestazioni anche in Italia. Parte dei proventi della pubblicità potrebbe confluire in iniziative per il sostegno e la promozione dello sport, soprattutto a livello giovanile e per l’ammodernamento degli impianti.
FAQ
Siamo giunti alla fine di questa guida alla storia delle scommesse sul calcio: se avete ancora qualche curiosità, leggete le risposte alle domande frequenti su questo argomento, che potete trovare qui di seguito. Per altre informazioni, potete anche scriverci all’indirizzo mail info@sitiscommesse.com.
📅 Quando sono nate le scommesse sportive?
🎫 Si può giocare ancora a Totocalcio?
❓ Quando sono state legalizzate le scommesse sul calcio in Italia?
⚽ Quando sono nate le scommesse virtuali sul calcio?
