ADM: il nuovo regolamento per errore quota e bonus scommesse
Con due dettagliate determine, l’Agenzia Dogane e Monopoli ha dissipato i dubbi su due questioni importanti per il mercato del betting: le nuove regole per i casi di errore quota e per i bonus scommesse.
Errore quota, cosa dice il nuovo regolamento ADM
Il mercato delle scommesse sportive aveva delle priorità sospese da qualche tempo, la cui risoluzione era molto attesa perché chiamata a dirimere delle questioni delicate. In primis parliamo dei casi di errore quota, fattispecie che ha portato a diversi procedimenti legali tra scommettitori e operatori, a causa di giocate controverse: vincenti secondo lo scommettitore, oggetto di errore quota appunto – e dunque non pagabili – secondo il bookmaker.
Molti incontri si sono susseguiti tra funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) e rappresentanti degli operatori dotati di licenza ADM. Lo scopo era quello di evitare al massimo possibile il ricorso alle vie legali, tutelando sia il diritto dello scommettitore che le esigenze dell’operatore. La sintesi di questo lavoro è stata pubblicata nell’apposita determina, in cui sono riportati tutti i dettagli sull’argomento.
Sono definite le tipologie di scommessa per cui è possibile chiedere il riconoscimento di errore quota, le modalità di richiesta da parte dell’operatore (un applicativo messo a disposizione da ADM) e i criteri per il calcolo del valore medio ponderato, ovvero la quota media di mercato in base alla quale lo scommettitore avrà diritto a venire pagato. Tale valore si basa su tutte le quote registrate al totalizzatore nazionale.
ADM: le nuove norme sul bonus scommesse
La decisioni dell’Agenzia Dogane e Monopoli erano molto attese, anche perché gli operatori del gioco pubblico legale italiano dovranno a breve rinnovare le concessioni, il cui costo è aumentato di 28 volte. Dunque, le aziende dell’industria del gioco necessitavano di maggiori garanzie anche in questioni delicate come quella dell’errore quota, ma anche sulla vicenda dei limiti per i bonus scommesse.
Proprio tale argomento è stato oggetto di una seconda determina da parte del direttore ADM Roberto Alesse, documento uscito a stretto giro dall’altro. Nella determina si definiscono le varie tipologie possibili di bonus erogabili (bonus con vincita integrale, con vincita ridotta o con vincita in bonus). In generale, il bonus utilizzabile per l’effettuazione di una scommessa a quota fissa non può superare i 100€.
Inoltre, nel regolamento scommesse sono state fissate le norme per l’importo massimo dei bonus erogabili in ciascun mese (il 10% della media dei bonus riferiti ai due mesi precedenti). Chiarito anche il rapporto tra i bonus e l’imposta unica: sia i bonus utilizzati, sia gli importi pagati al giocatore, rientrano nel calcolo delle somme giocate e delle vincite corrisposte proprio ai fini del calcolo dell’imposta unica.