Antonio Tajani: non fomentare il gioco illegale con il proibizionismo
A pochi giorni dalla diramazione delle linee guida relative all’applicazione del Decreto Dignità, non si placano le voci favorevoli o contrarie alla “stretta” sul gioco online decisa dal governo M5S-Lega. Il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, si schiera per un atteggiamento normativo non proibizionista verso l’intero settore.
Le parole di Antonio Tajani
Non è certo la prima volta che Antonio Tajani, da poco più di due anni Presidente del Parlamento Europeo, ma anche e soprattutto vicepresidente di Forza Italia, partito politico di cui è esponente di primissimo piano fin dalla sua nascita nel 1994, si esprime in merito alla tematica del gioco d’azzardo e delle scommesse, soprattutto per quanto riguarda il comparto online. La recente pubblicazione, da parte di AGCOM, delle linee guida relative all’applicazione del discusso Decreto Dignità, che impone una rigida stretta alla pubblicità diretta e indiretta da parte degli operatori del betting e del gioco, è però lo spunto per nuove importanti dichiarazioni del politico laziale, che si è espresso in merito sia nel corso di interviste che di dichiarazioni ufficiali a margine di eventi cui partecipava.
Netta la presa di posizione del Presidente del Parlamento Europeo in merito alle politiche rigidamente proibizionistiche che una buona parte degli esponenti del governo sarebbero inclini ad attuare. Intervenendo a margine di una manifestazione indetta dalla FIT (Federazione Italiana Tabaccai) proprio per protestare contro questi orientamenti politici, Tajani ha dichiarato:
Bisogna stare molto attenti a parlare di proibizionismo, perché esso conduce solamente a una incentivazione del gioco di contrabbando e dell’illegalità, che invece vogliamo tutti combattere. Adottare rigide politiche di divieto su gioco e scommesse potrebbe fomentare le pratiche illegali: occorre invece che vengano sempre rispettate le regole.–Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo
Per l’esperto politico frosinate la parola chiave è equilibrio, anche per le politiche di contrasto alla ludopatia: Tajani è consapevole che “la ludopatia è un fenomeno serio e preoccupante, che va limitato e soprattutto prevenuto. Ma essa non si combatte solo e semplicemente con i divieti”:
Bisogna trovare un giusto equilibrio tra una regolamentazione rigorosa ed efficace e le esigenze del settore: proprio grazie a norme certe e ben controllate dalle autorità, infatti, possiamo contribuire a un gioco sempre più consapevole e ridurre i rischi di quello clandestino, legato alla criminalità.–Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo
Tutto questo anche perché, sottolinea ancora Tajani, “spesso si è portati a dimenticare che dietro il settore del gioco ci sono numerose imprese e migliaia di posti di lavoro, che non possono essere spazzati via a cuor leggero con manovre che puntino solo a instaurare divieti”.
Chi è Antonio Tajani
Classe 1953, nato a Roma ma di origini ciociare e campane, Antonio Tajani è stato giornalista professionista e, in gioventù, esponente del Fronte Monarchico Giovanile. Nel 1994 è uno dei fondatori di Forza Italia, movimento politico di Silvio Berlusconi, per cui sarà coordinatore regionale. È stato portavoce del Presidente del Consiglio e candidato sindaco di Roma nel 2001. Parlamentare europeo di lungo corso, nel 2017 è stato eletto Presidente del Parlamento europeo, succedendo al socialdemocratico tedesco Martin Schulz.
Nel marzo del 2019 è finito nell’occhio del ciclone per alcune improvvide dichiarazioni, nel corso di un programma radiofonico, in cui ha sostenuto la bontà di alcuni provvedimenti politici messi in atto da Benito Mussolini.