Aumento delle bollette, a rischio il futuro delle sale gioco
La guerra in Ucraina, iniziata lo scorso febbraio con l’invasione della Russia, ha presto coinvolto l’intero pianeta. Inevitabile la scelta di sanzionare il Paese guidato da Vladimir Putin, che però ha avuto ovviamente conseguenze anche in Occidente.
Il settore retail chiede l’intervento del Governo
Una delle più tangibili è stata quella dell’aumento dei costi dell’energia, che in estate abbiamo visto principalmente nel momento di fare benzina ma che in autunno avrà un fortissimo impatto sulle vite di milioni di cittadini, aggravandosi ulteriormente in inverno. Un problema che il Betting & Gaming Council (BGC), che rappresenta le aziende operative nel settore delle scommesse e gioco d’azzardo, ha recentemente portato all’attenzione generale.
L’obiettivo? Sensibilizzare il prossimo primo ministro britannico, che succederà al dimissionario Boris Johnson entrando in carica dal 5 settembre – e che sarà scelto tra Rishi Sunak e Liz Truss – a intervenire sulla questione garantendo all’intero settore dell’ospitalità britannico, di cui fanno parte circa 6.500 sale scommesse e 121 casinò e che impiega circa 44.000 dipendenti, aiuti adeguati alle difficoltà in arrivo.
Il CEO del Betting & Gaming Council Michael Dugher ha chiesto un intervento urgente, perché i continui aumenti del costo dell’energia potrebbero altrimenti avere un impatto definito “catastrofico” nel settore dedicato ad ospitalità e tempo libero, che già in questi giorni sta registrando una crescita consistente dei costi d’impresa. Andando avanti così, questo il messaggio neanche troppo tra le righe, il prossimo inverno rischia di essere devastante.
Costo dell’energia quasi raddoppiato nel 2022
Un intervento “urgente e deciso” è quello che ha chiesto al suo successore anche lo stesso Primo Ministro Boris Johnson, in carica ancora per una settimana. Tra i più convinti sostenitori delle sanzioni alla Russia, ha però ammesso di essere consapevole sui rischi legati agli aumenti del prossimo inverno affermando infine che il suo successore destinerà fondi extra ai cittadini più vulnerabili.
Secondo l’ultimo rapporto citato dal BGC, il costo dell’energia è stato un onere importante per tutto il settore retail nel 2022 e ha in parte frenato la ripresa che sarebbe dovuta seguire ai lockdown e alle restrizioni che lo avevano messo in crisi. E con un aumento previsto rispetto all’anno scorso di circa 10 milioni di sterline (13 del 2021, 23 previsti quest’anno) è difficile essere ottimisti.
Mentre aspetta ancora la prevista riforma del “Libro bianco”, rimandata per l’ennesima volta di un mese, il mondo del gioco d’azzardo deve fare quindi i conti anche con l’aumento del prezzo dell’energia, che rischia di mettere in ginocchio un settore, quello delle sale dal vivo, che si stava appena riprendendo dalle enormi difficoltà attraversate durante la pandemia. E per cui si prospetta un inverno decisamente difficile.