Caso Global Starnet: attesa per la decisione del Tar del Lazio
Una questione politica e legale che va avanti da anni, ma che presto potrebbe trovare conclusione, è quella di Global Starnet. La società, provider di AWP e VLT, attende il responso del Tar del Lazio.
Global Starnet: cosa dirà il Tar del Lazio?
La settimana scorsa, il Tar del Lazio ha iniziato a discutere alcuni ricorsi inoltrati da Global Starnet, società provider di apparecchi da intrattenimento come AWP e VLT, che è da anni al centro di diverse vicende giudiziarie. L’azienda, per problemi di evasione fiscale e accuse di riciclaggio internazionale, era stata oggetto di diversi provvedimenti, tra cui un fermo amministrativo nel novembre 2022.
La vicenda era iniziata nel giugno 2022, quando l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) l’aveva esclusa dalla proroga delle concessioni per gli apparecchi, determinandone il fermo amministrativo e la decadenza della concessione entro la fine di quell’anno. Ne erano seguiti una serie di ricorsi, un pronunciamento del Consiglio di Stato (sezione quarta, n.6470/2021) e la prima di una serie di proroghe, dettate anche dalla necessità di attendere l’esito dei ricorsi stessi.
Nel novembre 2023, il Tar del Lazio aveva confermato che la decadenza della concessione sarebbe dovuta avvenire il 31 dicembre dello stesso anno. Ma le cose sono andate avanti ancora. Grazie ad alcune proroghe concesse da ADM, Global Starnet ha avuto la possibilità di proseguire le sue attività anche nel 2024. Ora il Tar del Lazio dovrà pronunciarsi sui ricorsi rimanenti e la sentenza è prevista a giorni.
Tutto iniziò con l’inchiesta “Rouge et Noir”
Se i guai tra Global Starnet e l’ADM sono partiti nel 2022, le vicende giudiziarie dell’azienda affondano a diverso tempo prima. Precisamente, parliamo dell’inchiesta “Rouge et Noir”, quella della famosa “Casa di Montecarlo” che coinvolgeva Gianfranco Fini, l’ex compagna Elisabetta Tulliani, il fratello e l’imprenditore Francesco Corallo, proprietario di Global Starnet. L’inchiesta è arrivata a sentenza nell’aprile scorso, seppure soltanto in primo grado.
A questa inchiesta si incrocia anche la vicenda personale di Corallo, le cui accuse erano andate in prescrizione, ma lo stesso imprenditore catanese ha deciso di rinunciarvi, nella convinzione di poter ottenere l’assoluzione piena. Qualora l’assoluzione arrivasse, Corallo potrebbe tornare in possesso di Global Starnet. L’incrocio delle vicende è piuttosto intricato e non sono mancate le polemiche politiche.
Alcuni deputati di PD e M5S hanno presentato interrogazioni parlamentari, sollevando dubbi sulle diverse proroghe concesse a Global Starnet e su possibili conflitti di interessi da parte di Roberto Alesse, attuale direttore di ADM. In tutto ciò, non va dimenticato che Global Starnet risulta debitrice di circa 335 milioni di euro nei confronti dell’Erario, come ha stabilito una sentenza della Corte dei Conti del Lazio.