Decreto scommesse: arrivano cash-out e nuovi limiti di vincita
Sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale, firmato dal titolare del dicastero dell’Economia Giovanni Tria, a proposito del nuovo regolamento scommesse in Italia. Previsti, tra gli altri, nuovi limiti sulle vincite massime e la regolamentazione del cash-out.
La regolamentazione del cash-out e i nuovi limiti di vincita massima
Con l’imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il cosiddetto Decreto Scommesse voluto dal ministro dell’Economia e Finanze, Giovanni Tria, introdurrà delle importanti novità per quanto riguarda la regolamentazione del betting in Italia. Tra i numerosi provvedimenti introdotti dal decreto, uno dei più importanti riguarda il cosiddetto cash-out.
Già presente presso alcuni bookmaker, in particolare quelli che offrono la modalità di gioco del betting exchange, questa opzione è particolarmente interessante per i fan delle scommesse sportive live. Con essa, infatti, l’utente può uscire da una scommessa in corso, accontentandosi di una vincita minore, ma certa (nel caso il team su cui sta puntando stia vincendo), oppure riducendo una possibile perdita (nel caso stia invece perdendo). Si tratta insomma di una vera e propria rinegoziazione della quota con il bookmaker durante l’evento, e verrà prevista per tutti i tipi di scommesse, comprese quelle antepost.
I nuovi limiti massimi di vincita e l’errore materiale
Altre due importanti novità previste dal Decreto Scommesse riguarderanno i limiti di vincita e il cosiddetto errore materiale. Il tetto massimo delle vincite infatti passerà dagli attuali 10.000€ previsti per le scommesse singole e multiple a 50.000€, somma che oggi è invece quella prevista unicamente per i sistemi scommesse. Verranno accontentati gli utenti che compilano la stessa giocata più volte, proprio per aggirare gli attuali limiti. Attuata anche la riduzione dell’importo minimo di giocata dagli attuali 2€ a 1€.
In questi anni ci sono stati diversi contenziosi tra operatori e consumatori a proposito del cosiddetto errore materiale, ovvero il caso in cui un bookmaker sbaglia palesemente una quota ma, non accorgendosi dell’errore, continua ad accettare scommesse. Fino ad ora, in questi casi i bookies dovevano comunque pagare gli scommettitori, per poi presentare eventuale ricorso. D’ora in poi, invece, con una misura che allinea la legislazione italiana a quella dei principali mercati europei, i concessionari non dovranno più pagare i giocatori ma potranno semplicemente annullare la scommessa.
Le novità sull’handicap asiatico
L’ultima delle novità rilevanti del Decreto Scommesse firmato dal ministro Tria riguarda un mercato molto particolare, apprezzato soprattutto dagli scommettitori più esperti, ovvero quello dell’handicap asiatico, su cui d’ora in poi si potranno accettare le multiple. Senza dilungarci troppo nella spiegazione, questo mercato consente allo scommettitore di ottenere rimborsi quando la scommessa non va a segno. Supponiamo di aver scommesso 10€ con handicap asiatico -1 sul “2” di Bologna – Juventus (terminata 0-1). Con l’handicap asiatico l’utente avrà diritto al rimborso dei 10€, mentre con quello europeo no.