Di Maio e il “Decreto Dignità”: guerra a pubblicità gioco online
Da venerdì 1° giugno l’Italia ha un nuovo Governo, nato dall’accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle e presieduto da Giuseppe Conte. Nelle fila del nuovo esecutivo anche Luigi Di Maio, nuovo Ministro dello Sviluppo Economico con delega alle Telecomunicazioni. Tra i primi provvedimenti del nuovo ministro è prevista un’azione di contrasto al gioco d’azzardo.
Di Maio: guerra alla ludopatia
Luigi Di Maio ha spesso condannato il gioco d’azzardo in campagna elettorale, promettendo di fare del suo meglio per contrastarne l’eccessiva diffusione e le pericolose conseguenze che può rischiare di generare nella vita delle persone e delle famiglie. Tra i punti principali dell’azione prevista dall’esponente M5S contro questa piaga, la possibilità di vietare definitivamente la pubblicità del gioco d’azzardo, ormai presenza costante su tutti i mezzi di comunicazione soprattutto nel corso di eventi sportivi.
Proprio tale divieto è, insieme ad altri provvedimenti mirati alle imprese, alle delocalizzazioni e ai lavoratori, uno dei quattro punti del cosiddetto “Decreto Dignità”, annunciato dallo stesso Vice Presidente del Consiglio nel corso di una intervista all’emittente radiofonica RTL, durante la quale l’esponente pentastellato ha messo nel mirino anche i tanti personaggi famosi che prestano il loro volto alle campagne pubblicitarie dei bookmaker.
Contrasto al gioco d’azzardo: non solo guerra alle pubblicità
La pubblicità del gioco online è dannosa, perché è capace di tentare tante persone e soprattutto tanti padri di famiglia, inducendoli a giocare grosse somme di denaro e a contrarre comportamenti dannosi per sé e i propri cari. Il gioco online è persino più alienante delle slot machine nei bar, perché non devi nemmeno recarti in una sala, per giocare.– Luigi Di Maio, Ministro dello Sviluppo Economico e Vicepresidente del Consiglio
Sono diverse le misure che Di Maio intende adottare per arginare il fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo. Tra queste il divieto di creare punti gioco con slot a poca distanza da luoghi sensibili come gli edifici scolastici ed una loro più stretta regolamentazione. Previste anche misure di sostegno alle Asl per aiutare coloro che hanno problemi di dipendenza.