Di Maio: Reddito di Cittadinanza non va usato per gioco d’azzardo

Lunedì 4 febbraio è stata presentata a Roma la card prepagata attraverso cui si potrà usufruire del reddito di cittadinanza. La misura di sostegno al reddito voluta dal Movimento 5 Stelle partirà dal prossimo 1. aprile.

Dal 6 marzo sarà invece possibile compilare telematicamente, attraverso l’apposito sito, le domande con cui fare la richiesta per ricevere il sussidio.

Reddito di Cittadinanza: no ad uso del sussidio per il gioco d’azzardo

Tessera reddito di cittadinanza, dadi gioco d’azzardo

Scommesse escluse da Reddito di Cittadinanza

Con la carta prepagata su cui saranno caricati mensilmente i soldi spettanti agli aventi diritto, saranno consentite determinate tipologie di acquisti. Tra questi sono compresi beni di prima necessità e spese per affitto o mutuo. Sono invece considerate “immorali” le spese relative al gioco d’azzardo in ogni sua forma (scommesse, Gratta e Vinci ecc).

A tale proposito è intervenuto in maniera decisa l’onorevole Luigi Di Maio, attuale Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico. L’esponente del Movimento Cinque Stelle, intervenuto nel corso della nota trasmissione di Rete4 “Quarta Repubblica”, ha chiarito come potranno essere utilizzati i soldi ricevuti. Di Maio, intervistato dal conduttore Nicola Porro sull’argomento ha precisato:

È consentito l’acquisto di alcolici come vino o birra ma no ai superalcolici. Non sarà possibile acquistare sigarette in grandi quantità. Divieto assoluto per quanto riguarda il gioco d’azzardoLuigi Di Maio, Vicepresidente del Consiglio

Una linea dura nei confronti del gioco che il Ministro ha mantenuto anche durante la presentazione ufficiale della prima card per il reddito di cittadinanza. Nel corso dell’evento Di Maio ha infatti precisato che le card “saranno numerate e non potranno essere utilizzate per il gioco d’azzardo”.

Una chiusura totale che segue di pochi mesi il divieto sulla pubblicità del gioco d’azzardo contenuto nel “Decreto Dignità”, criticato aspramente dagli operatori del settore. Stupisce invece che sia permesso spendere i soldi del sussidio per comprare alcool, un vizio che può portare anche più problemi rispetto al gioco d’azzardo patologico.

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