Dossier Delega Fiscale: il documento e i provvedimenti sul gioco
Reso pubblico il Dossier del Servizio Studi di Camera e Senato sulla Delega al Governo per la riforma fiscale. Nel documento, le intenzioni e i provvedimenti dell’esecutivo in materia di gioco pubblico.
Delega Fiscale: cosa svela il Dossier
Si parla da settimane del disegno di legge contenente la delega al Governo per la riforma fiscale, che è stato deliberato nel marzo scorso dal Consiglio dei Ministri e che contiene 20 articoli, distribuiti in 5 titoli. Si tratta di un provvedimento molto atteso anche per il settore dei giochi, al quale è dedicato un articolo, il numero 13, del Capo III.
Gli argomenti trattati sono vari e riguardano diversi aspetti della disciplina dei giochi pubblici, su cui il Governo Meloni metterà mano. Gli ambiti trattati vanno dalla diminuzione dei limiti di giocata e vincita, alle specifiche sulle caratteristiche e certificazioni delle sale da gioco, ai PVR e relative concessioni, al contrasto al gioco illegale e alle patologie da gioco, fino alle tasse.
La priorità annunciata è quella sulla tutela della salute e dell’ordine pubblico, come era già esplicitato nel documento redatto mesi fa dall’Osservatorio del Ministero della Salute. La protezione delle fasce più fragili della popolazione è un concetto prioritario, a cui tutto il resto delle componenti – aziendali e istituzionali – è chiamato ad adattarsi. Accanto a ciò, si cercherà di mantenere inalterato il gettito fiscale.
Governo Meloni e giochi: la figura di Giorgetti
Per comprendere la ratio dei provvedimenti in arrivo da parte del Governo, in materia di gioco pubblico, è importante conoscere la figura di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e Finanze. Giorgetti è eminenza grigia della Lega da molti anni, e nella sua storia politica non ha mai mostrato ostilità al settore del gioco d’azzardo.
Come è noto, la politica dell’attuale esecutivo è quanto di più lontano dai precedenti due, in particolare nelle linee programmatiche dettate dal Movimento 5 Stelle, a partire dal Decreto Dignità. Se però da un lato c’è l’intenzione palesata di smantellare provvedimenti come il Reddito di Cittadinanza, dall’altra la soglia di attenzione sulle patologie da gioco non può venire rinnegata.
Del resto, in altri paesi europei si va verso una maggiore tutela dei minori e dei soggetti a rischio ludopatia. Accanto a ciò, il Governo guarderà alla situazione europea anche per il riordino della disciplina dei controlli e certificazione, e per cercare di armonizzare il prelievo fiscale sui giochi. Sul settore è prevista una relazione del Ministro Giorgetti alle camere, entro il 31 dicembre di ogni anno.