Elezioni, il gioco nei programmi di Fratelli d’Italia, Lega e PD

Domenica 25 settembre 2022 l’Italia tornerà alle urne per le elezioni politiche che determineranno il 68° Governo nella storia della Repubblica Italiana dopo le dimissioni presentate da Mario Draghi lo scorso 14 luglio e reiterate una settimana più tardi.

Il gioco pubblico nei programmi elettorali

Giochi d'azzardo

Il gioco pubblico per Fratelli d’Italia, Lega e PD

Alle urne, che per la prima volta nella storia d’Italia si apriranno nel secondo semestre dell’anno, si potrà andare dalle ore 7 alle ore 23. Nella nottata lo spoglio delle schede, che determinerà il nuovo esecutivo nella Camera dei deputati e del Senato della Repubblica: di fronte le coalizioni di centrodestra e centrosinistra, a parte come sempre il Movimento 5 Stelle.

Il nuovo Governo dovrà occuparsi di molte problematiche, dal caro bollette conseguenza delle sanzioni alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina a tasse e mercato del lavoro. In tutto questo anche i principali partiti hanno messo momentaneamente in secondo piano il gioco d’azzardo legale, di cui l’Italia è uno dei mercati più importanti al mondo e che è presente solo marginalmente nei programmi.

In quello di Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni e al momento in testa nei sondaggi, il gioco d’azzardo viene nominato nella sua forma patologica, l’azzardopatia, inserita in una lista di “devianze giovanili” che comprende anche alcolismo, baby gang, bullismo e droga. Problemi che FdI intende sconfiggere investendo su scuola, arte e sport soprattutto per i più giovani.

Promuovere lo sport contro l’azzardopatia

Alle spalle di Fratelli d’Italia, seppure in calo, secondo l’ultimo sondaggio SWG pre-elezioni si attesta il Partito Democratico di Enrico Letta, che nel suo programma prevede la riforma di stadi, impianti sportivi e natatori secondo regole gestionali adeguate all’attuale situazione economica e con un’aumentata efficacia dal punto di vista energetico, defiscalizzando lo sport in modo da poter aumentare gli investimenti nel settore.

Oltre a questo i Dem intendono ridefinire in senso redistributivo le regole del comparto relativo al settore scommesse sportive. Potrebbe trattarsi dei primi passi nella direzione di una riforma del gioco pubblico auspicata da più parti che per adesso però è rimasta nel cassetto negli ultimi anni ma che anche chi opera nel settore sembra ritenere più che mai necessaria.

Terzo partito nelle proiezioni, ma parte importante della coalizione di centrodestra considerata dalle proiezioni in ampio vantaggio a pochi giorni dagli scrutini, la Lega di Matteo Salvini: che nel suo programma intende tutelare e promuovere arte e sport e per farlo propone di prelevare percentuali dai diritti televisivi sportivi e dal fondo per contrastare la dipendenza dal gioco, pericolo che questo progetto andrebbe a contrastare.

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