Freccette: sospesi due giocatori con l’accusa di match-fixing
Chi l’avrebbe mai detto, che le combine fossero un pericolo anche per le freccette? Eppure è così, e anche in questo divertente sport abbiamo assistito nei giorni scorsi alla sospensione di due campioni, Kyle McKinstry e Wessel Nijman, con l’accusa di match-fixing. I due rischiano multe e sospensione definitiva.
Il fattaccio nel mondo delle darts
Le competizioni di freccette sono un mondo un po’ alieno, per noi italiani, ma invece un fenomeno di grande seguito nei paesi anglosassoni e dell’Europa del nord. Trasmessi da alcuni network sportivi, i principali eventi di questa disciplina presentano un pubblico festante e chiassoso, e partecipanti spesso caratterizzati da look bizzarri e da una forma fisica spesso generata da generose bevute di birra, più che da una classica disciplina atletica.
In questo contesto, pensare che i divertenti appuntamenti di darts potessero essere toccati dall’odioso fenomeno del match-fixing può sembrare quasi un’eresia. Eppure è proprio questo che è successo nelle scorse settimane. Su segnalazione dell’IBIA (International Betting Integrity Association), il massimo organismo di controllo e prevenzione delle combine nello sport, infatti, due campioni di freccette sono stati sospesi dalla DRA (Darts Regulation Authority), il massimo organo competente per questo sport.
I “cattivi” di questa storia sono due professionisti di buon livello, Kyle McKinstry (numero 92 del ranking mondiale) e Wessel Nijman (numero 288), che sono stati sanzionati con una sospensione provvisoria fino al pronunciamento definitivo del comitato disciplinare.
Le cause dei provvedimenti disciplinari
La ragione delle due sospensioni provvisorie risiede nella segnalazione, da parte di IBIA, di un flusso di scommesse sospette riguardanti eventi cui McKinstry e Nijman partecipavano. Nel caso del primo, l’evento incriminato risale allo scorso 30 aprile: si tratta di un match contro David Evans all’interno delle Modus A Night at the Darts series. McKinstry perse 5-0, e il betting sospetto si verificò nuovamente in un match del 2 maggio proprio contro Nijman.
Le segnalazioni per quest’ultimo invece si riferiscono a un incontro disputato il 14 maggio, di nuovo contro David Evans, questa volta nelle Modus Icons of Darts Series. Nijman perse il match 4-0. La DRA ha specificato che non ci sono prove che facciano pensare che Evans sia coinvolto nella frode.
La Darts Regulation Authority ha così aperto un’indagine, in collaborazione con il settore Integrità di Sportradar (il numero uno mondiale della raccolta dati sportivi), con l’unità di Intelligence per le scommesse sportive della UK Gambling Commission, con la Malta Gaming Authority, la sua omologa di Gibilterra e la collaborazione attiva dei bookmaker.
Il risultato dell’inchiesta, condotta per conto della DRA da Nigel Mawer, ha stabilito che i capi d’accusa verso McKinstry sono due, mentre verso Nijman solo uno.
Cosa succede adesso
Il regolamento dell’organismo di rappresentanza del mondo delle freccette prevede ovviamente che sia un reato essere parte attiva di un tentativo di “aggiustare” il risultato, l’andamento o qualsiasi aspetto di un incontro di darts. Allo stesso modo, è vietato fornire informazioni su un incontro a una parte terza.
Kyle McKinstry è accusato anche di mancata collaborazione alle indagini, avendo rifiutato di condividere con gli inquirenti alcuni dati relativi a versamenti sul suo conto bancario presenti sul suo smartphone. Le regole della DRA, infatti, impongono che atleti e addetti ai lavori debbano forzatamente collaborare a eventuali inchieste, fornendo tutte le informazioni possibili al loro svolgimento.
Ciò significa che gli indagati devono rendere noti conti di gioco presso bookmaker, conti bancari, registri telefonici e internet, attività sui social, email e altri dati presenti su device e computer. I due indagati rischiano a questo punto pesanti multe ma anche la sospensione definitiva da tutti gli eventi del pianeta-freccette.