Gara nuove concessioni online: c’è rinvio, se ne parla in autunno
Dopo un ottimismo iniziale, il percorso di riordino del gioco online conosce una frenata, dovuta più che altro a intoppi tecnici e burocratici. La gara per l’assegnazione delle nuove concessioni dovrebbe slittare fino all’ autunno.
Gioco online: slitta gara per le nuove concessioni
Nelle scorse settimane, tutti i siti specialistici del settore avevano espresso ottimismo, sull’accelerazione impressa dal Governo Meloni al riordino del gioco online. Purtroppo, sono emersi intoppi, più che altro di natura burocratica, ma che causeranno una serie di ritardi. Secondo quanto si apprende, l’Agenzia Dogana e Monopoli (ADM) dovrà inviare alla Commissione Europea il capitolato tecnico relativo alla gara per l’assegnazione delle nuove concessioni.Si tratta di un dettaglio ma non indifferente. Se infatti nel decreto, attualmente in discussione nelle commissioni parlamentari, era stato fissato il prezzo (7 milioni di euro) delle nuove concessioni per il gioco a distanza, c’è una sorta di relazione tecnica che riguarda le piattaforme di gioco, della quale si sta curando Sogei e che verrà inviata a Bruxelles.
Quindi, ipotizzando che il decreto venga approvato in marzo, lo step successivo sarebbe il Consiglio di Stato. Qualora dal CdS non dovessero arrivare ostacoli, la documentazione dovrebbe pervenire a Bruxelles, dove è previsto un periodo cosiddetto di stand still, della durata di 3 mesi. Qui si gioca una parte cruciale dell’iter in questione.
Il Governo e la scadenza di dicembre che incombe
Come per altri provvedimenti che necessitano di vidimazione comunitaria, anche il nuovo asset del gioco online italiano c’è l’incognita dello stand still. Qualora infatti dovessero arrivare rilievi da parte della Commissione Europea, o anche da uno degli stati membri, i tre mesi si allungherebbero e le tempistiche della gara subirebbero ulteriori slittamenti. A percorso liscio, invece, le previsioni più credibili sono per l’autunno.
Sì, perché una volta avuta l’approvazione del Consiglio di Stato e un veloce ok da Bruxelles, il decreto sarebbe pubblicato in Gazzetta Ufficiale e poi, esauriti i tempi tecnici, la gara potrebbe realisticamente essere pronta a partire da fine settembre. Questo sarebbe importante, anche per un’altra questione che con il decreto si incrocia: la possibile cancellazione del divieto di pubblicità nel calcio.
La scadenza naturale delle attuali concessioni per il gioco online è fissata al 31 dicembre 2024. Nessuno vuole pensare a una ulteriore proroga, anche perché le aziende del gaming, che hanno pianificato di partecipare alla gara per le nuove concessioni, hanno bisogno di garanzie concrete. Impensabile l’idea di spendere 7 milioni di euro per una singola licenza, senza poter adeguatamente promuovere il proprio brand.