Gara scommesse, le reazioni dei CEO di Snaitech e di Stanleybet
Fabio Schiavolin (ad Snaitech) e Giovanni Garrisi (ad Stanleybet) si sono dichiarati favorevoli all’intervento espresso dal Consiglio di Stato sul bando scommesse, che di fatto a bloccato la gara.
Bando di gara: cosa è successo
Il Consiglio di Stato ha inviato al Ministero Economia e Finanza un memorandum sul nuovo bando di gara per le scommesse, rilevando una serie di problematiche non risolte o prese in considerazione nei documenti della stessa gara, quali la concentrazione tra i diversi punti vendita sul territorio e la distanza di essi da aree sensibili. Con le vigenti disposizioni, gli operatori non sono tenuti in sede di gara a comunicare l’allocazione degli shop.
In particolare, viene rilevata la “tendenza degli enti locali a introdurre in via amministrativa limiti di concentrazione e limiti distanziali da aree sensibili”, e l’obbligo di attivazione delle concessioni ricevute pari solo al 30%, con il rischio di vedere sorgere difficoltà all’apertura dei negozi una volta che ci si trovi a fare i conti con le leggi regionali in materia. Il Consiglio di Stato ha inoltre sottolineato di aver preso in considerazione il memorandum sulla gara inviatogli da Stanleybet, che rilevava difficoltà per attori esterni ad accedere al mercato con la nuova procedura concorsuale.
Le dichiarazioni di Schiavolin e Garrisi
La reazione di Stanleybet al documento redatto dal Consiglio di Stato è stata affidata alla bocca dell’amministratore delegato Giovanni Garrisi, in attesa del board straordinario dell’azienda inglese. Garrisi ha avuto modo di dichiarare:
Il parere del Consiglio di Stato è un formidabile documento tecnico che esprime valenza politica. Stanleybet è già da tempo un interlocutore riconosciuto dalle autorità e ci poniamo nella posizione di supporto per la risoluzione dei problemi.–Giovanni Garrisi, amministratore delegato di Stanleybet
Garrisi ha inoltre aggiunto che il futuro del sistema sembra abbastanza prevedibile. Il parere del CdS bloccherà presumibilmente per tanto tempo l’emanazione di bandi scommesse, dato che implica una revisione dei poteri delle regioni.
Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, ha invece espresso il desiderio che il prossimo bando di gara scommesse possa recepire completamente il parare emesso dal Consiglio di Stato, soprattutto per quanto riguarda gli enti territoriali.
Trovo che il parere del Consiglio di Stato sia oggettivo e corretto. Da operatore consolidato del mercato siamo interessati alla piena regolarizzazione di tutti gli operatori che operano sul territorio.–Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech