Germania, già 11 i bookmaker candidati per ottenere la licenza
Il Ministro degli Interni dell’Assia, il Land tedesco incaricato di regolamentare la concessione delle licenze di gioco a livello federale in Germania, ha comunicato che, al 14 gennaio, sono già undici i bookmaker che hanno presentato la candidatura per ottenere il sospirato pass per operare legalmente sul territorio.
L'”ultimo appello” del Ministero degli Interni dell’Assia
Già in passato ci siamo occupati di Germania, e del complesso iter necessario per la promulgazione di un regolamento federale valido su tutto il territorio, per quanto riguarda il comparto scommesse. L’assetto istituzionale tedesco, infatti, che prevede appunto l’esistenza di una serie di Stati federali, rende particolarmente elaborata la stipulazione di una norma unitaria valida da Amburgo a Monaco di Baviera. Per quanto riguarda giochi e scommesse, è il Ministero degli Interni del Land dell’Assia a essere stato incaricato della gestione del settore.
Lo scorso dicembre, il Consiglio Regionale di Darmstadt, l’ente responsabile della gestione del processo di concessione delle licenze, aveva lamentato il fatto che ancora nessun bookmaker aveva presentato le sue candidature. Il Ministro degli Interni locale, Peter Beuth, aveva così diramato un vero e proprio ultimo appello, invitando gli addetti ai lavori ad accelerare i tempi di presentazione delle domande, perché dal gennaio 2020 non sarebbero stati più tollerati operatori privi di licenza. Evidentemente, la minaccia ha funzionato.
La risposta degli operatori del settore
Talvolta, minacciare le maniere forti può essere efficace. Tant’è che, in un comunicato diramato lo scorso 14 gennaio, lo stesso Beuth ha dichiarato di aver ricevuto undici candidature per l’ottenimento delle licenze per le scommesse, mentre altri sette bookmaker le presenteranno nei prossimi giorni. Al momento, quindi, il politico ha affermato che il 75% degli operatori attualmente presenti sul mercato tedesco hanno presentato, o stanno facendolo, domanda per regolarizzare la loro posizione.
La mossa degli operatori del settore ha soddisfatto le istituzioni locali e federali, che si sono espresse con grande soddisfazione.
La decisione dei bookmaker di accelerare i tempi, che ci ha portati a ricevere undici domande nelle ultimissime settimane, è indubbiamente un segnale forte nella nostra lotta per la tutela degli scommettitori in Germania.–Peter Beuth, Ministro degli Interni, Assia
Le perplessità dei politici dell’Assia
C’è ancora molta strada da fare, comunque, per regolamentare il settore scommesse in Germania. In particolare, i politici dell’Assia stanno spingendo per la creazione di un sistema che consenta agli operatori di proporre in contemporanea scommesse e giochi da casinò, ma anche di un organismo per l’autoesclusione dal gioco valido a livello nazionale e non solo dei singoli Länder.
Secondo il Ministro Beuth, inoltre, il Consiglio Regionale di Darmstadt ha ormai acquisito sufficiente esperienza in materia per poter essere utilizzato come base di partenza per la creazione di un nuovo organismo deputato esclusivamente alla supervisione del mercato a livello nazionale. Un rischio da non correre è poi quello della “super-regolamentazione”: secondo il Ministro, i passi avanti degli ultimi tempi su questo tema si sono avuti per una fattiva collaborazione tra i Länder: esagerare nella regolamentazione in senso anti-liberale potrebbe paradossalmente spingere i giocatori verso gli operatori illegali.
Gli stati federali devono lavorare insieme, in modo da trovare norme e soluzioni che proteggano gli scommettitori, ma che si configurino contemporaneamente come cornice di norme in grado di essere gestita con semplicità dai bookmaker.–Peter Beuth, Ministro degli Interni, Assia