Gioco Responsabile: GVC Holdings lancia “Changing for the Bettor”

È stata lanciata negli scorsi giorni ad opera di GVC Holdings, multinazionale del gioco d’azzardo, la campagna “Changing For The Bettor”. Tale iniziativa è volta a sostenere il gioco responsabile per mezzo di una serie di progetti realizzati in collaborazione con il Dipartimento sulle Dipendenze del Cambridge Health Alliance, clinica universitaria dell’Harvard Medical School.

Changing for the Bettor: i punti fondamentali

Sono 7 i capisaldi su cui si basa la campagna “Changing for the Bettor” lanciata da GVC:

Un uomo in giacca e cravatta lancia dei dadi da gioco dalla mano sinistra, con il logo di GVC Holdings e quello di Changing for the Bettor

“Changing for the Bettor”, la campagna per il gioco responsabile lanciata da GVC Holdings. ©Shutterstock

  • 1. Comprendere il problema e delineare le soluzioni migliori, attraverso un progetto di ricerca multimilionario della durata di 5 anni.
  • 2. Educare i principali stakeholder, tramite programmi educativi rivolti ai giovani in collaborazione con l’ente benefico GamCare o con una campagna di “consapevolezza” organizzata insieme ad EPIC Risk Management.
  • 3. Promuovere comportamenti responsabili, intervenendo direttamente sul tipo di pubblicità trasmessa in tv durante eventi sportivi in fascia protetta.
  • 4. Fornire strumenti finalizzati a scelte consapevoli, grazie al lancio dell’algoritmo “markers of harm” rivolto a tutti gli operatori del Regno Unito.
  • 5. Finanziare cure per chi ne ha bisogno, con il raddoppio delle donazioni alla ricerca.
  • 6. Promuovere l’approccio responsabile alla progettazione dei giochi, in modo da elaborare prodotti più responsabili tutelando gli utenti dal rischio.
  • 7. Avviare un cambiamento culturale all’interno del business del gioco, mettendo alla base di ogni attività del gruppo un approccio di gioco più sicuro.
  • Nei prossimi 5 anni GVC investirà 5 milioni di dollari in una ricerca affidata all’Harvard Medical School. Il gruppo fornirà i dati dei propri giocatori (in forma anonima) relativi all’uso dei propri prodotti. La ricerca terrà conto di vari modelli comportamentali correlati a diverse tipologie di scommesse ed eventuali problemi di gioco. Il fine ultimo della ricerca è quello di valutare l’efficacia degli strumenti di gioco responsabile usati da GVC e messi a disposizione della clientela per potere eventualmente migliorarli.

    Uno dei responsabili di GVC per il gioco responsabile, Grainne Hurst, ha così commentato l’iniziativa:

    La grande maggioranza dei nostri clienti gioca sulle nostre piattaforme in un ambiente sano e divertente; siamo tuttavia consapevoli che il gioco possa impattare negativamente sulle vite di alcuni giocatori. Ci impegniamo, quindi, da elemento guida del settore, a ridurre i potenziali danni causati dal gioco problematico.Grainne Hurst, Direttore Gioco Responsabile, GVC

    Parole condivise anche da Mims Davies, Sottosegretario di stato parlamentare inglese con delega al settore giochi, sport e società civile, che ha segnalato l’importante contributo di “Changing for the Bettor” nella lotta al gioco patologico.

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