Gioco responsabile: Lottomatica rinnova la certificazione G4
Il Global Gambling Guidance Group, organizzazione internazionale composta da esperti sul gioco responsabile, ha concesso a Lottomatica il rinnovo della certificazione G4. Si tratta di un requisito fondamentale, oggi, per operare nel mercato del gaming.
Lottomatica rinnova la certificazione G4
Le certificazioni aziendali possono sembrare a volte alchimie burocratiche, ma in realtà costituiscono delle garanzie di “best practice” molto importanti, in settori delicati come quello del gaming online e – più in generale del gioco d’azzardo. Operare in un mercato legale richiede degli standard sempre piuttosto alti in diversi ambiti, da quello informatico a quello finanziario, ma l’aspetto del gioco responsabile è cruciale.
Il Global Gambling Guidance Group è un gruppo internazionale, con sede in Olanda, di esperti nel settore del contrasto al gioco problematico ed è tra i pochi enti certificatori accreditati su questo particolare e delicato tema. Per questo, la notizia dei giorni scorsi di Lottomatica spa che si vede rinnovata la certificazione G4 per il gioco responsabile, è da accogliere con soddisfazione.
La certificazione G4, che ha questa sigla per richiamare le quattro “G” presenti nel nome dell’ente certificatore, è stata rinnovata al gruppo Lottomatica a seguito di un audit, che ha dimostrato l’esistenza e l’effettiva adozione di strumenti, protocolli e standard mirati a garantire il massimo livello di sicurezza e tutela, non solo per i consumatori ma anche per gli stessi dipendenti.
Il gruppo in prima linea sul gioco responsabile
Quando, ormai quasi 2 anni fa, Gamenet aveva completato l’acquisizione da IGT di Lottomatica dando vita a Lottomatica spa, comprendente altri brand storici del gioco online come Goldbet, era chiaro a tutti che si trattava del più grande gruppo nel settore in Italia, ma anche tra i più grandi in Europa. E un tale colosso deve essere all’avanguardia in tutto.
Intorno ai temi del gioco responsabile, la sensibilità generale è crescente, soprattutto tra gli stessi operatori. La ragione di ciò è evidente: il settore del gioco d’azzardo è stato oggetto di campagne feroci e anche delegittimanti negli ultimi anni, perché ci sono sempre delle fasce di popolazione più debole, da proteggere a tutti i costi con policy accurate e dedicate.
Il futuro del gaming, quindi, non può che passare per una sua sostenibilità sociale. Un’azienda deve informare, preservare e tutelare tutti i propri clienti, tramite procedure e meccanismi di limitazioni e autoesclusione (tutto indispensabile per la certificazione G4), ma anche dare una continua formazione ai propri dipendenti, che si trovano poi “in trincea” a trattare casi spesso delicati.