GVC Holding: le grandi manovre in attesa del nuovo presidente

Dopo più di dieci anni di onorato servizio presso il Gruppo GVC, il presidente Lee Feldman è in procinto di abbandonare la sua carica. I rumors raccontano di un malcontento di parte del management dell’azienda per i non felicissimi risultati del gruppo e il drastico calo del valore delle azioni. Partita la caccia al successore del manager.

Aria di cambiamento in casa GVC

Un gruppo di persone sedute a una scrivania in un ufficio e il logo di GVC

Aria di novità in casa GVC. Chi sostituirà il presidente uscente Lee Feldman?

È giunta come un fulmine a ciel sereno, anche se per gli addetti ai lavori non è stata una sorpresa, la notizia dell’imminente addio, da parte dell’attuale presidente Lee Feldman, di GVC. La data d’addio del manager non è stata comunicata, ma il gruppo, uno dei più importanti nel settore del betting e controllore di brand storici quali bwin, Ladbrokes Coral e GiocoDigitale, ha già avviato la ricerca del nuovo chairman.

Feldman lavora con il gruppo con sede nell’Isola di Man dal 2004, prima in qualità di governance advisor e poi, dal 2008, come presidente, con la responsabilità della creazione di nuove strategie e di gestione delle strutture finanziarie. Negli ultimi tempi, però, la situazione economica di GVC è andata peggiorando, dopo che il CEO, Kenneth Alexander, aveva ceduto 3 milioni di azioni dell’azienda a tassi inferiori ai prezzi di mercato, causando così ingenti perdite alla società. Da allora la posizione di Feldman è andata progressivamente facendosi più complicata.

Il valore delle azioni del gruppo è infatti crollato drasticamente, minando così la fiducia degli investitori.

Le ragioni di un addio

Nonostante lo stesso Feldman avesse, all’inizio di marzo, proceduto alla vendita di oltre 900.000 azioni di GVC a prezzi più bassi degli indici di mercato, però, i portavoce del gruppo britannico hanno smentito che sia questo il motivo dell’allontanamento dello storico presidente del gruppo.

Le linee guida nella governance aziendale, infatti, recentemente adottate da tutte le società di capitale, stabiliscono che la durata di una presidenza non debba superare i nove anni, mentre Feldman è in carica ormai da undici. Inoltre, all’inizio di quest’anno, quando GVC aveva comunicato il rapporto finanziario relativo al 2018, era stato chiaramente detto come le recenti sfide del mercato, soprattutto nel business home retail, richiedessero un ripensamento di tutto l’organigramma interno, per meglio fronteggiare le richieste di un settore sempre in evoluzione.

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