In UK arriva il libro bianco: via alla riforma globale sul gioco

Si chiama Gambling White Paper ed è il “libro bianco sul gioco”. Si tratta del primo passo verso una riforma globale del gioco in Gran Bretagna, che va a modificare il Gambling Act del 2005.

UK, presentato il libro bianco sul gioco

Immagine del parlamento inglese e bandiera UK

Gran Bretagna: il Gambling White Paper è realtà

Il nome “Gambling White Paper” aleggia nei corridoi di Westminster da diversi mesi, ma ora è realtà. Il cosiddetto “libro bianco sul gioco” è stato presentato in parlamento da Lucy Frazer, responsabile del DCMS (Department for Digital, Culture, Media & Sports) per il governo inglese. Il documento era atteso da molto tempo, perché da esso dipende molto del futuro dell’industria del gioco.

Annunciato addirittura a dicembre del 2020, il Gambling White Paper è stato esposto solo nelle scorse settimane al parlamento britannico, dopo un lungo periodo fatto di trattative, annunci, contro-annunci e tentativi di mediazione. Il documento è estremamente importante perché va a modificare il Gambling Act del 2005, ovvero la legge che governa il settore del gioco pubblico in UK.

D’altra parte, dal 2005 il mondo è molto cambiato, e con esso anche l’industria dell’intrattenimento a soldi veri, che è in grado di fornire servizi di gioco senza alcuna limitazione di orario, né di dispositivo o luogo di fruizione. Grazie al progresso tecnologico, oggi è possibile giocare in ogni momento del giorno e della notte, a casa come sulla metropolitana.

Dai controlli ai limiti di puntata: cosa cambia

Finora, in tema di riforma del settore del gioco in UK si è parlato più che altro dei riflessi sul mondo dello sport e in particolare del calcio, con l’annuncio di una autolimitazione da parte delle società della Premier League che rinunceranno alle sponsorizzazioni di maglia da società operanti nel gambling, a partire dal 2026/27. Ma dietro c’è molto di più.

In gioco c’è la tutela dei giocatori più fragili e inclini a problemi di dipendenza da gioco. Il cambiamento epocale arriverà con i cosiddetti “affordability checks”, ovvero dei controlli di sostenibilità non invasivi, che si attiveranno su giocatori che perdono almeno 1.000 sterline in 24 ore, o 2.000 nell’arco di 90 giorni. I controlli cercheranno di stabilire se quell’individuo perde cifre che può permettersi.

Accanto a ciò, verranno obbligati gli operatori a condividere dati sui giocatori ad alto rischio, e verranno istituiti limiti di puntata. Nelle slot, la puntata massima sarà di 15 sterline, che scenderà a 2 per i giocatori under 25. A tal proposito, si va verso una distinzione chiara tra prodotti di gioco d’azzardo per adulti e altri a basso rischio aperti ai più giovani.

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