Kareem Abdul-Jabbar, stavolta il canestro vale davvero oro
La leggenda della NBA, Kareem Abdul-Jabbar, ha deciso di mettere all’asta tutti i cimeli della sua lunghissima e plurivittoriosa carriera nel basket professionistico Usa per finanziare la sua Sky Hook Foundation, che si occupa di investire in progetti educativi nei quartieri più difficili delle grandi metropoli statunitensi. L’ennesimo canestro di un grande campione.
Kareem Abdul-Jabbar, una leggenda della pallacanestro Usa
I nostri lettori appassionati di pallacanestro e, magari, non più nei loro anni più verdi, si ricorderanno benissimo il mitico gancio-cielo di Kareem Abdul-Jabbar, così tante volte raccontato in modo epico nelle prime telecronache delle partite di NBA di Dan Peterson e Flavio Tranquillo, trasmesse su Tele+. Questo particolarissimo e apparentemente sgraziato modo di tirare a canestro, del tutto instoppabile, ha reso Lew Alcindor (questo il nome del grande campione di Milwaukee Bucks e Los Angeles Lakers) il miglior realizzatore di sempre nel campionato a stelle e strisce, con la bellezza di 38.387 punti in una carriera pluridecennale.
Per dare un’idea: LeBron James, l’unico a poterlo attualmente avvicinare, è fermo (dati del dicembre 2018) a quota 31.949. Assoluto protagonista dello showtime dei Los Angeles Lakers anni ’80, quelli di Magic Johnson, James Worthy e Byron Scott, di Jack Nicholson scatenato a bordo campo e delle prime cheer-leaders in azione durante i time-out, Jabbar, famoso anche per i suoi “goggleroni”, gli occhiali che indossava durante le partite, è, semplicemente, una leggenda del basket.
Jabbar oggi, una figura importante della società statunitense
Una volta appesi gli occhiali al canestro, Kareem Abdul-Jabbar è rimasto una figura di spicco dello sport e della società statunitensi. Scrittore, giornalista e attivista per i diritti umani, ha creato una fondazione, la Sky Hook (gancio-cielo in inglese, appunto), con la quale investe in progetti sostenibili e di recupero per quartieri difficili e, soprattutto, bambini e ragazzi che in quelle zone vivono. Proprio per sostenere la fondazione, Jabbar ha deciso di mettere all’asta tutti i cimeli della sua gloriosa carriera e donare così gli incassi ai suoi progetti umanitari.
Non è poi così complicato, vendere questi oggetti: so che hanno un valore e un significato affettivo particolare, ma non voglio vivere in un museo. Liberarmi di tutta questa roba mi permetterà di recuperare almeno metà dello spazio che ho in casa.–Kareem Abdul-Jabbar, scrittore ed ex cestista NBA
Detto, fatto: dallo scorso ottobre, sul sito della casa d’aste Goldin Auctions sono in vendita oggetti che hanno fatto la storia della NBA, dai mitici occhialoni alle retine dei canestri del parquet di UCLA dopo la conquista dei titoli collegiali, fino agli anelli NBA vinti con Bucks e Lakers. Aggiornato ogni 2 settimane, il listino permette al momento, se siete interessati, di aggiudicarsi il pallone autografato con cui Jabbar ha segnato gli ultimi due punti della carriera e l’anello vinto a Los Angeles nel 1985 (attualmente vale 80.000 dollari).
Il motivo di una scelta così radicale
Oltre al motivo legato al fare del bene, c’è un’altra motivazione per cui la leggenda del basket NBA ha deciso di compiere questa scelta così radicale:
Può sembrare assurdo, ma in questa scelta c’è un po’ di egoismo. Con gli anni, sono sempre meno affezionato al giocatore che ero sul parquet, e ho un distacco sempre maggiore da questi oggetti. Oggi voglio creare un nuovo racconto della mia vita, pensando al futuro dei ragazzi che non hanno grandi opportunità.–Kareem Abdul-Jabbar, scrittore ed ex cestista NBA
Dovendo scegliere tra il conservare dei cimeli in una stanza a prendere polvere, ha spiegato ancora Jabbar, o provvedere a garantire almeno un’occasione a dei bambini per cambiare la loro vita, non c’era possibilità di sbagliare.
Vendo tutto. Guardando indietro alla mia carriera, posso ritenermi soddisfatto anche senza dover andare ogni volta a sbirciare degli oggetti del passato: guardare un ragazzo che sa di poter avere una opportunità grazie al lavoro di Sky Hook, invece, non ha prezzo.–Kareem Abdul-Jabbar, scrittore ed ex cestista NBA
L’asta sta ovviamente avendo un enorme successo, e sono già stati raccolti centinaia di migliaia di dollari.