Le licenze inattive di Vivaro e FP Bets vengono tolte in Svezia
L’ispettorato del gioco d’azzardo svedese noto come Spelinspektionen, ha deciso di revocare le licenze di Vivaro Gaming e Fair Play Bets Limited a causa della loro inattività. Continua a leggere l’articolo per saperne di più.
Avevano ottenuto la licenza appena un anno fa
Le licenze per operare come casinò online in Svezia erano state concesse proprio dalla Spelinspektionen appena un anno fa, più precisamente nel 2020, verso metà anno. Tuttavia, in questo periodo di tempo, i due operatori non hanno fatto registrare alcun fatturato e per questo l’organo dell’ispettorato ha deciso di vederci chiaro e ha definitivamente revocato le loro licenze congiuntamente.
Fair Play Bets, provider con sede a Malta che gestisce FPBets e Volt Casino, ha rilasciato alcune dichiarazioni per rispondere alla Spelinspektionen. L’operatore ha detto che il lancio dei suoi servizi di gioco digitale è stato ritardato a causa di una ristrutturazione interna dell’azienda che è avvenuta proprio lo scorso anno. Ma tornerà mai operativo o non ha più bisogno della licenza?
Fair Play Bets ha annunciato di aver interrotto le sue attività non solo in Svezia, ma su tutti i mercati, perché è in attesa dell’arrivo di capitale fresco, che secondo l’operatore dovrebbe giungere nelle prossime settimane. Infatti, proprio per questa ristrutturazione interna all’azienda, il bookmaker ha detto di voler posticipare il lancio dei suoi servizi nel paese svedese a inizio o metà 2022.
A ritardare il lancio anche la pandemia globale
Intanto, anche Vivaro ha affermato di aver ritardato il lancio dei suoi servizi, ma stavolta non a causa di una ristrutturazione interna, ma per la pandemia da COVID-19, che ha avuto un forte impatto in Armenia e sulle sue operazioni. L’azienda ha dunque confermato di aver posticipato l’operazione, poiché intende farlo nel modo migliore in questo mercato regolamentato.
Tuttavia, l’ispettorato svedese non ha voluto sentire ragione, ed ha revocato le due licenze nonostante le due società avessero richiesto il contrario adducendo le colpe a cause eccezionali. Spelinspektionen ha detto che era un’azione necessaria da intraprendere poiché gli operatori in 12 mesi non erano stati in grado di lanciare i loro prodotti, così come da accordi.
Camilla Rosenberg – amministratore delegato di Spelinspektionen – ha dichiarato che l’industria del gioco d’azzardo online è a rischio per il riciclaggio di denaro e pertanto, l’ispettorato ha pubblicato nuove linee guida sull’argomento, in risposta alle richieste dei provider sui compiti di supervisione e protocolli di formazione. Le nuove linee guida, secondo la Rosenberg, dovrebbero portare maggiore chiarezza nel settore.