Le recenti tensioni tra l’app di fantacalcio Sorare e la UKGC
Si sono verificati pesanti botta e risposta tra l’app di fantacalcio online Sorare e la UK Gambling Commission, che ha accusato l’operatore di non possedere una licenza valida per poter operare nel Regno Unito.
Come ha avuto inizio la vicenda
Il tutto è iniziato quando la UKGC, la Commissione per il gioco d’azzardo nel Regno Unito, ha puntato il dito contro l’app di fantacalcio online Sorare. L’accusa sarebbe quella di non possedere una licenza per il gioco d’azzardo e che, di conseguenza, qualsiasi tipologia di attività svolta dai consumatori in Gran Bretagna sarebbe al i fuori delle normative sul gioco d’azzardo.
Sorare, come anticipato in precedenza, è un’app di fantacalcio online basata sulla blockchain di Ethereum, fondata nel 2018, e che consente agli utenti di creare una propria squadra di calcio da far competere in un campionato virtuale. Dal momento che l’app stessa si definisce come un “gioco di collezionabili del calcio digitale”, ci si è incominciati a chiedere come mai la UKGC l’avesse messa nel mirino.
La risposta della UKGC non si è fatta attendere, affermando che al momento dell’accusa si stava valutando se le attività svolte su Sorare cosituissero del gioco d’azzardo a tutti gli effetti, e se l’operatore avesse effettivamente bisogno di una licenza legale per poter operare nel Regno Unito. Sorare non è rimasta a guardare ed ha deciso di giocare d’anticipo.
La risposta di Sorare e gli ultimi aggiornamenti
Come stavamo dicendo, Sorare non è rimasta con le mani in mano ed ha deciso di rispondere alle pesanti accuse mosse dalla UKGC. Il CEO dell’app, Nicolas Julia, ha infatti affermato che non esiste un meccanismo randomizzato per l’acquisto delle carte collezionabili e che gli esiti delle partite del Fantacalcio non possiedono quote fisse, con gli eventuali premi assegnati direttamente da Sorare e non attraverso un meccanismo di scommesse.
Il CEO ha aggiunto che Sorare non offre alcuna forma di gioco regolamentato e che ciò è stato confermato attraverso diversi studi compiuti da esperti e da legali, fin dall’inizio della fondazione della società stessa. Sorare si è dichiarata pronta ad avere un confronto aperto e pacifico con le autorità di riferimento, al fine di comprendere meglio la situazione e trovare una soluzione.
Non ci resta che aspettare l’esito dell’indagine della UKGC, per scoprire se Sorare avrà bisogno di una regolare licenza per il gioco d’azzardo per poter operare legalmente nel Regno Unito. Nonostante ci sia un’indagine in corso, la UKGC ha affermato che non impedirà ai giocatori di iscriversi ed usufruire di tutte le funzionalità offerte dall’applicazione fino a quando non avrà tratto le proprie conclusioni.