Legge di bilancio: confermata proroga sulle concessioni di gioco

L’ultima versione della Legge di bilancio che è in discussione in Parlamento conferma ciò che ci si aspettava per il gioco, ovvero la proroga onerosa delle concessioni per il gioco online. Ecco tutti i dettagli.

Ldb: proroga onerosa per le concessioni di gioco

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Confermata proroga per le concessioni sul gioco

Il Governo Meloni stringe i tempi sulla Legge di bilancio, che come è noto dovrà essere approvata tassativamente entro il 31 dicembre 2022. In quella data è prevista anche la scadenza delle concessioni per il gioco online, rilasciate in passato. Come già anticipato, tali concessioni verranno prorogate in maniera onerosa per un anno, fino al 31 dicembre 2023.

Si legge nel testo che sono prorogate a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2023 le concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici, assegnate ai sensi dell’articoli 24, comma 13, lettera a), della legge 7 luglio 2009, n. 88, e dell’articolo 1, comma 935, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, in scadenza al 31 dicembre 2022.

Gli importi sono stati ricalcolati con una maggiorazione del 15 per cento, rispetto a quanto previsto dalle disposizioni applicabili, del corrispettivo una tantum versato dai concessionari interessati, calcolato in proporzione alla durata della proroga. Tale corrispettivo andrà versato in 2 rate di pari importo, una con scadenza il 15 gennaio 2023 e l’altra al 1 giugno sempre del 2023.

Concessioni gioco online: le cifre da pagare

Come è contenuto nel documento pubblicato il 3 dicembre scorso, la Legge di bilancio 2023 redatta dai tecnici del Ministro Giorgetti ha previsto dei tariffari ben precisi. Agimeg ha calcolato l’importo preciso che i 93 concessionari dovranno versare, in base alla data di rilascio della concessione per la raccolta di gioco a distanza, alla sua durata e alla legge di riferimento.

Nello specifico, per quanto riguarda le 21 concessioni rilasciate con la legge 88/2009, della durata di 9 anni e costate 414.000 euro, l’importo da pagare è di 46.000€. Naturalmente, vista la rateizzazione prevista, il pagamento avverrà in due tranche da 23.000€ cadauna. Esistono poi 13 concessioni, sempre novennali, costate 483.000€ cadauna: per queste, l’importo da pagare nel 2023 sarà invece di 53.667€.

Infine, riportiamo anche il dettaglio delle rimanenti 59 concessioni per la raccolta gioco a distanza, rilasciate con la Legge 208/2015, della durata di 7 anni e costate 230.000€ ciascuna. Secondo i calcoli, i proprietari di queste concessioni pagheranno, nel 2023, un totale di 32.857€. L’incasso totale previsto per l’Erario, dalle 93 concessioni interessate alla proroga, è di 3,6 milioni di euro.

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