Legge di Bilancio in G.U.: cosa cambierà per il gioco online
Novità in termini di concessioni, ma anche in materia fiscale. La Legge di Bilancio, uscita anche in Gazzetta Ufficiale, contiene alcune importanti novità anche per il gioco, compreso quello online. Vediamo di cosa si tratta.
La Legge di Bilancio e le decisioni sul gioco

Tutte le novità sul gioco online nella Legge di Bilancio
Come accade regolarmente ogni anno, anche nel 2024 la Legge di Bilancio ha richiesto una lunga “gestazione”. Ad ogni modo, una volta terminate le infinite discussioni sui vari temi e approvato il testo, i tempi sono stati anche stavolta molto stretti. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta il 31 dicembre 2024, l’entrata in vigore il 1° gennaio 2025.
Le tempistiche così veloci di entrata in vigore, a loro volta obbligate per via di alcune norme in scadenza che necessitavano una immediata sostituzione, riguardano ogni ambito di applicazione di quella che viene volgarmente chiamata “Manovra”, compreso il settore del gioco. Andiamo allora a vedere quali sono le novità più importanti per il gaming italiano, con particolare riferimento al gioco online.
Forse la principale novità riguarda l’aspetto fiscale, con il Governo Meloni che aveva tra le priorità quella di armonizzare il panorama, parificando il trattamento tributario fra tipologie omologhe di gioco a distanza. Inoltre, vengono stabilite alcune proroghe di concessioni in scadenza, tutte a titolo oneroso: per il bingo, per le scommesse sportive e per la gestione degli apparecchi da intrattenimento.
I dettagli delle nuove misure fiscali
Vediamo cosa dice la Manovra, nel dettaglio, sui temi che riguardano l’industria del gioco pubblico legale italiano, senza dimenticare che è possibile consultare integralmente il testo della legge sul sito della Gazzetta Ufficiale. La novità fiscale più importante è la nuova imposta unica, che lavorerà in modo differente, con aliquote modulate in base alla disciplina.
L’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse è fissata nel 25,5% delle somme non restituite al giocatore sotto forma di vincita per i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, compresi giochi di sorte a quota fissa e bingo online. Per le scommesse sportive a quota fissa, invece, l’aliquota è del 20,5% per la raccolta su rete fisica e del 24,5% per la raccolta online.
Quest’ultima distinzione ha causato qualche mal di pancia tra gli operatori, così come non è stata accolto benissimo l’accorpamento dell’osservatorio sul gioco problematico e sul DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo) in un unico osservatorio su tutte le dipendenze. La proroga d