LeoVegas supporta la parità di genere: accordo con Women In tech

Si parla tanto di inclusività e parità di genere, ma LeoVegas Group sceglie di passare direttamente ai fatti. Il colosso svedese del gaming ha deciso di diventare nuovo co-creating partner della Onlus Women in Tech.

LeoVegas Group è sempre più inclusivo

Cover smartphone con logo di LeoVegas 

LeoVegas, da oggi, sarà ancora più inclusiva

Se dalle nostre parti si parla spesso di parità di genere e inclusività, ma spesso si rischia che tutto resti lettera morta o scada nella retorica, in Scandinavia sono molto più spesso i fatti a parlare. Lo dimostra il LeoVegas Group, che ha annunciato un cambiamento importante: diventa infatti co-creating partner di Woman in Tech (WIT), importante Onlus internazionale con sede in Francia.

La partnership si concretizzerà già dal prossimo 23 aprile, in occasione del WITswe2025 di Stoccolma, la più importante conferenza dell’organizzazione in tutto il nord Europa. LeoVegas si aggiunge ai quasi 40 partner e 25mila membri dell’organizzazione, impegnandosi in proposte ma anche nel supporto logistico ed economico nell’organizzazione di eventi simili.

Fondata nel 2014, Women in Tech è fortemente impegnata per la valorizzazione dell’apporto femminile nel settore dell’Information Technology, conseguendo importanti risultati in contesti socialmente molto avanzati come quello scandinavo e in particolare svedese. Lo scopo è appunto quello di vedere sempre più donne che intraprendono percorsi di studi in ambito tecnologico e informatico, e che ne sia riconosciuto il livello di alta professionalità.

LeoVegas e la situazione in italia

Questa notizia del coinvolgimento diretto di LeoVegas in una organizzazione no profit fortemente impegnata nella lotta per la parità di genere, appare quasi aliena, se la si confronta con quanto abbiamo visto nei giorni scorsi nel nostro paese. L’Agenzia Dogane e Monopoli ha apportato alcune modifiche alle regole della gara per il gioco online, tra cui uno proprio su questo tema.

Infatti, è stato eliminato l’obbligo di certificazione della parità di genere tra i requisiti per partecipare al bando. Dall’altra parte, però, forse non è con gli obblighi di legge che si fanno passi in avanti nell’ambito delle conquiste civili. Anzi, in taluni casi una mera norma può venire osservata nei numeri, ma non in comportamenti e contesto aziendale.

Per fortuna, l’industria italiana del gioco pubblico ha da tempo intrapreso in via autonoma una strada verso un gaming più sostenibile e inclusivo. Diversi grandi gruppi si sono segnalati per riforme e fatti concreti nel senso di un maggiore coinvolgimento delle donne, anche in ruoli-chiave delle catene decisionali. In tal senso, l’esempio di LeoVegas costituisce un ulteriore arricchimento in questo percorso.

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