Lituania, bookie scontenti: si va verso un simil decreto dignità
Arrivano tempi difficili, per i bookmaker online decisi a operare in Lituania. Il parlamento locale (Seimas) ha approvato una legge che vieta qualsiasi forma di pubblicità diretta e indiretta, similmente al nostro Decreto Dignità, e inoltre tutte le offerte promozionali, compresi bonus di benvenuto e forme di sconto.
Una nuova legge molto restrittiva
Entrerà in vigore dal prossimo 1 luglio, la nuova legge sul gioco decisa dal Seimas, il parlamento della Lituania. L’organo legislativo del Paese baltico ha approvato, con 105 voti a favore e 14 astenuti, una nuova serie di indicazioni che vanno in una direzione assai più restrittiva del nostro “famigerato” Decreto Dignità.
La nuova legge, infatti, esattamente come quella attualmente in vigore in Italia, vieta qualsiasi forma di pubblicità diretta e indiretta per i bookmaker, sia quelli online che quelli attivi in agenzia. Sarà proibito farsi pubblicità su TV e radio, così come instaurare accordi di sponsorizzazione con società sportive.
Non solo, però: la nuova legge lituana prevede infatti il divieto anche di tutte le forme promozionali, inclusi i bonus di benvenuto e le offerte periodiche ma anche l’organizzazione di eventi speciali o le proposte di test game. Il governo ha spiegato che la nuova legge si è resa necessaria per arginare i fenomeni legati al gioco compulsivo, che sono drammaticamente cresciuti durante i mesi di lockdown dovuti alla pandemia di covid-19.
Le nuove misure vanno ad aggiungersi a quelle attualmente in vigore, che già prevedono il divieto all’offerta di incentivi al gioco nonché dell’operatività di bookmaker privi di regolare licenza. Agli operatori era inoltre fatta richiesta di specificare esplicitamente i rischi connessi alle scommesse in tutto il materiale promozionale da essi messo in campo.
Le reazioni alla nuova legge
Come comprensibile, sono di segno opposto le reazioni alla legge che entrerà in vigore in Lituania entro poche settimane. Virginijus Dauksys, responsabile della Gambling Authority del Paese baltico, equivalente della nostra ADM, ha spiegato che i nuovi provvedimenti si sono resi necessari perché il suo ente ha ricevuto negli ultimi mesi molte segnalazioni, a proposito del mancato rispetto delle norme di legge da parte dei bookie, nonché delle offerte promozionali proposte agli utenti.
Uno studio commissionato dalla Authority lo scorso novembre ha manifestato inoltre un forte sostegno popolare alle misure contenute nella nuova legge. Il 76% del campione intervistato ha infatti proposto la riduzione delle pubblicità legate al betting, mentre il 52% ha sostenuto il divieto totale, mentre il 22% si è espresso per un divieto legato esclusivamente alle lotterie. Solo il 47% del campione, però, ha ammesso di aver visto pubblicità legate al gambling.
Dall’altra parte della barricata, Mantas Zakarka, esponente della associazione di categoria che unisce gli operatori di gioco e scommesse lituani, ha messo in guardia sul fatto che una legge così restrittiva impedirà l’ingresso di nuovi operatori sul mercato, oltre a essere un potenziale incentivo per gli appassionati a rivolgersi a siti scommesse online e casinò privi di licenza e dunque illegali.
Ricordiamo che nel 2020, in aprile, in occasione del primo lockdown dovuto all’emergenza coronavirus, gli operatori lituani si erano accordati per la sospensione delle pubblicità legate al gioco, proprio su richiesta congiunta della Gambling Authority e delle associazioni di categoria.