Lotterie e scommesse: vincite dimenticate per oltre 80 milioni

La cosa farà arrabbiare molti di voi appassionati a cui non capita da un po’ di vincere, ma è la verità: nel triennio 2021-2023, gli italiani hanno dimenticato di incassare vincite per oltre 50 milioni.

Italia: vincite non incassate oltre 50 milioni

Cavalli in azione e monete euro

Gli italiani dimenticano di incassare le vincite

Il sogno di realizzare una grossa vincita è vivo per milioni e milioni di persone, ma la vita è strana. Capita infatti che il treno passi e noi non ce ne accorgiamo. O meglio, i casi di persone che vincono ma non lo sanno, oppure si dimenticano di andare a ritirare le vincite, o magari non riescono a trovare il tagliando, sono davvero molti.

Un classico caso, per il nostro Paese, è quello delle lotterie, in particolare la Lotteria Italia. Si pensi che, nel solo terzo millennio e dunque in 24 edizioni, i premi non riscossi ammontano a 31 milioni di euro, con il record del 2008 quando addirittura non venne ritirato il primo premio. In quel caso, l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) decise di rimettere in palio i 5 milioni non reclamati.

Così, in via eccezionale, nell’edizione 2009 vennero assegnati due primi premi da 5 milioni ciascuno. Ricordiamo che, per quanto riguarda la Lotteria Italia, ci sono 180 giorni di tempo per richiedere una vincita, e scaduto questo termine i soldi vanno all’Erario. Ma gli italiani sono davvero sbadati, se si pensa che nel triennio 2021-2023, tra lotterie e altri giochi, le vincite non riscosse superano gli 80 milioni di euro!

Vincite dimenticate: il vantaggio del gioco online

Se leggere di queste cifre vi ha sorpreso, sappiate che stiamo comunque migliorando. Si pensi che nel solo 2018 superavano i 200 milioni, le vincite non riscosse tra Lotto, lotterie e Gratta & Vinci, con questi ultimi a fare la parte del leone. In questo ultimo triennio, invece, rientrano anche le scommesse, con un totale di ben 50 milioni non riscossi.

In tal senso, vale la pena vedere le distinzioni tra i vari comparti. Le scommesse sportive a quota fissa sono state le più “dimenticate” con 31 milioni, molto più rispetto alle scommesse ippiche, in cui i premi non ritirati ammontano a 3 milioni. Sorprende non poco il dato delle scommesse virtuali, visto che, sempre nel triennio in oggetto, hanno prodotto ben 16 milioni in vincite mai riscosse.

Questo dato delle scommesse virtuali demarca anche un confine: si tratta di scommesse effettuate in agenzia e questo vale anche per le giocate ippiche e sportive non riscosse. Tra i vantaggi del gioco online, infatti, figura anche l’accredito automatico sul conto gioco che rende impossibile dimenticare la riscossione di una vincita. Per le giocate in agenzia, invece, il limite per riscuotere è di 90 giorni dalla conclusione dell’ultimo evento.

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