Luglio, scommesse sportive: spesi 114,3 milioni, Snaitech leader
Il mercato italiano delle scommesse si conferma florido e in buona salute anche nel mese di luglio del 2018. Le cifre rivelano una crescita rispetto allo stesso mese del 2017 pari al 32,4%, grazie ad una spesa totale di 114,3 milioni di euro, che somma gli introiti derivanti da rete delle agenzie e betting online.
Effetto traino dei Mondiali di Russia 2018
Se la spesa per le scommesse sportive in Italia è cresciuta a luglio di un terzo rispetto all’analogo mese dell’anno passato, il merito va in parte ascritto anche all’effetto catalizzante prodotto dal Campionato del Mondo nella prima metà del mese, nonostante l’assenza della nazionale italiana. Dei 114,1 milioni di euro spesi dai giocatori italiani, 62,8 milioni (+30,8%) sono stati puntati nella rete di agenzie fisiche, mentre 51,5 milioni (+34,4%) derivano dal settore online. Il monte della spesa totale per scommesse da inizio anno arriva quindi a 852,1 milioni, con un trend in netta crescita (+43,3%).
Agli scommettitori è tornato in vincite l’85,6% del volume totale delle giocate effettuate nel mese di luglio. Le scommesse effettuate nei luoghi fisici deputati al gioco hanno fruttato 308,9 milioni di euro (79,7% sul totale delle puntate), mentre le giocate piazzate in internet hanno prodotto 483,6 milioni (l’89,4). Nel corso dello stesso mese il totale della spesa su giocate dedicate ad eventi virtuali è stata di 21 milioni di euro. In questo caso prevalgono nettamente le scommesse in agenzia (19,5 milioni) rispetto a quelle online (1,5 milioni).
Snaitech si conferma leader di mercato, seguono Eurobet e Sisal
Tra gli operatori presenti sul mercato italiano delle scommesse sportive la prima posizione per volume di puntate è occupata dal gruppo Snaitech (15,1%). La società con sede a Lucca consolida il trend annuale, grazie soprattutto al brand principale, SNAI. Occupano gli altri due gradini del podio Eurobet con l’11,6% e Sisal con il 10,5%, che scavalca al terzo posto SKS365, ferma al 10,0%. Completa la top 5, con la medesima percentuale, il gruppo Lottomatica, titolare del marchio Better.
Grazie a queste movimentazioni il fisco italiano ha potuto incassare introiti pari a 22,6 milioni di euro, grazie al prelievo del 18% sul margine delle scommesse in agenzia e del 22% sul margine dell’online.