Manovra economica: tra proroghe e tasse, dal gioco 400 milioni
La prossima Legge di bilancio del Governo Meloni vedrà il settore del gioco pagare ancora una volta un pesante dazio, come ormai abitudine. Vediamo le cifre e tutti i dettagli su tasse e proroghe varie.
Legge di bilancio: dal settore gioco 400 milioni?
Come ogni anno, di questi tempi, le discussioni sulla manovra finanziaria portano polemiche e discussioni in serie. Ma c’è una costante: la robusta partecipazione del settore del gioco pubblico legale, chiamato ogni anno a fornire risorse per mettere in atto le politiche decise dal governo di turno. Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 ore, il settore gaming dovrebbe contribuire per circa 400 milioni di euro.
Le stime sono state effettuate prima della pubblicazione del Documento programmatico di bilancio (DPB), ma dovrebbero essere molto attendibili anche perché si tratta di proposte avanzate dall’Agenzia Dogane e Monopoli, tra cui proroghe delle concessioni per bingo, scommesse e slot. A questo punto, molti di voi si chiederanno che fine abbia fatto il bando per le nuove concessioni disposto dal decreto sul riordino del gioco online.
La tempistica del bando era legata anche al periodo di stand still presso la Commissione Europea, ma i tempi si sono ulteriormente allungati e, dunque, pare che ADM e il Governo Meloni siano orientati a rinviarlo al 2025. Nel frattempo, però, diverse concessioni andrebbero a scadenza e allora ecco dove interverrebbero le proroghe, che riguarderebbero le licenze altrimenti in scadenza.
Cosa dice il DPB e quali sanatorie ci saranno
Nel frattempo, il Documento Programmatico di Bilancio è stato pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e illustrato dal Ministro Giorgetti. Il testo parla di “misure di revisione dell’imposizione fiscale a carico delle banche e dei prodotti assicurativi, nonché in materia di concessioni sui giochi”, quantificando il contributo di tale voce in circa lo 0,16% del PIL, pur senza scendere nel dettaglio di tali provvedimenti.
Pare tuttavia scontato che la stima di cui sopra, pari appunto a circa 400 milioni di euro, rimanga attendibile. Ma per arrivare a tale cifra avranno un ruolo fondamentale anche alcune sanatorie. Esse dovrebbero essere due, una su contenziosui e accertamenti di ADM nei confronti di operatori di scommesse privi di concessione. L’altra dovrebbe invece riguardare la tassa dei 500 milioni, introdotta nel 2015 dal Governo Renzi.
Un’altra voce che dovrebbe trovare posto nella prossima Legge di bilancio è la modifica alla quarta estrazione settimanale del Lotto. Tale estrazione, prevista inizialmente in via provvisoria per aiutare le popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna, nel luglio del 2023, dovrebbe venire trasformata da straordinaria in definitiva. Così facendo, allo Stato arriverebbe un gettito extra di quasi altri 50 milioni di euro annui.