Mesi duri per Sogei: l’inchiesta, i dettagli e cosa c’entra Musk

La storia è esplosa con l’arresto dell’ex DG Iorio e si è complicata con le perquisizioni all’Amministratore Delegato Cannarsa. Ma nel mezzo, Sogei ha vissuto altri momenti difficili, compresi blackout nella raccolta del gioco.

Sogei: la vicenda-Cannarsa è solo l’ultimo episodio

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Sogei e la cybersicurezza, una storia complessa 

L’ultimo “bubbone”, se così si può dire, è scoppiato martedì 4 marzo, quando diversi militari della Guardia di Finanza hanno fatto irruzione nell’abitazione di Cristiano Cannarsa, Amministratore delegato di Sogei, per effettuare alcune perquisizioni. La mossa si inserisce in un’inchiesta che va avanti da diversi mesi e che era iniziata con l’arresto dell’ormai ex Direttore Generale sempre di Sogei, Paolino Iorio.

Ricordiamo che Sogei, società informatica interamente di proprietà del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), è anche delegata alla gestione di una lunga serie di sistemi informatici e attività anche cruciali, della macchina pubblica: dall’anagrafe tributaria alla contabilità dello Stato, al monitoraggio della spesa sanitaria fino al gioco pubblico. E solo nel settore gaming, Sogei controlla transazioni per 160 miliardi di euro all’anno.

Le vicende di Sogei sono entrate nel mirino degli inquirenti per possibili quanto estesi episodi di corruzione, oltre a quello per cui Iorio è stato colto in flagrante diversi mesi fa. In particolare, sono sotto osservazione i movimenti intorno alla Deas di Stefania Ranzato, azienda di cybersicurezza che ha ottenuto diversi ricchi contratti con aziende della Pubblica Amministrazione, aumentando moltissimo il suo fatturato.

Cosa c’entrano il settore gioco ed Elon Musk

In questo genere di vicende, la trama è sempre molto complicata. Ci sono diversi elementi che entrano a farvi parte, in maniera più o meno marginale. Per intenderci, per quanto bizzarro possa apparire, anche il nome di Elon Musk è entrato nel calderone mediatico, per via del possibile aiuto dal Governo alla sua Starlink nelle commesse per il DDL Spazio.

In questo caso, il referente italiano di Musk, Andrea Stroppa, avrebbe ricevuto informazioni riservate dall’ufficiale della Marina Antonio Angelo Masala, informazioni utilizzabili in favore dell’azienda SpaceX, appartenente a Musk e di cui Starlink fa parte. Si tratterebbe sempre di corsie preferenziali per ottenere appalti, motivo per il quale la Deas è finita nell’occhio del ciclone essendo stata, secondo gli inquirenti, favorita da Cannarsa.

In tutto ciò entra anche il gaming italiano, unicamente come soggetto danneggiato. Trattandosi infatti di un’inchiesta su appalti nella cybersicurezza, è impossibile non pensare ai tre episodi che hanno coinvolto i server di Sogei. Per tre volte (marzo 2022, settembre 2023 e gennaio 2025) la raccolta del gioco è rimasta bloccata, sia online che in agenzia, sempre in giornate piene di eventi sportivi importanti, con danni consistenti per gli operatori.

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