MoPlay, è crisi nera: il bookie è stato dichiarato insolvente

MoPlay, bookmaker appartenente al gruppo Addison Global, si avvia probabilmente a sparire dal panorama del betting: nei giorni scorsi Gibilterra e il Regno Unito hanno revocato la sua licenza di gioco a causa degli altissimi debiti, mentre l’operatore ha annunciato l’insolvenza, bloccando i prelievi dai conti di gioco degli utenti.

Il periodo nero di MoPlay

Un calciatore con il piede sul pallone e il logo di MoPlay

Acque agitate per MoPlay, che ha avviato in Gran Bretagna la procedura di insolvenza.

Non era certo l’epilogo che il gruppo Addison Global sperava, quello che si sta profilando all’orizzonte per l’avventura nel mondo del betting del marchio MoPlay. Investimenti sbagliati, cattiva gestione delle risorse e fallimento dei piani aziendali hanno infatti portato l’operatore a un inizio 2020 che definire nero è fin troppo eufemistico. Lo scorso 19 febbraio, infatti, tanto la Gaming Authority di Gibilterra che la British Gambling Commission hanno sospeso la licenza di gioco del bookmaker, per la sua incapacità di onorare i fortissimi debiti contratti.

Il 22 febbraio, un altro brutto capitolo: MoPlay ha infatti cessato il pagamento dei prelievi degli utenti dal proprio conto di gioco, annunciando contemporaneamente di essere insolvente. In precedenza, gli scommettitori iscritti al sito erano stati avvisati di poter prelevare i fondi presenti sui rispettivi account, ma successivamente, applicandosi al punto 9 dei termini e condizioni del contratto di gioco, il bookmaker ha sospeso le operazioni.

Nel momento in cui scriviamo questo articolo, la versione inglese del sito di MoPlay è offline. Il motivo della bancarotta di questo operatore è da ricercare nei fortissimi debiti contratti con i propri affiliate partner. In particolare, uno di essi, il cui nome è ovviamente al momento anonimo, dovrebbe ricevere già dal marzo 2019 una cifra pari a quasi 600.000€. Secondo l’Authority di Gibilterra, MoPlay ha fatto valutazioni errate in merito all’entità dei finanziamenti di supporto ricevuti dai partner commerciali. Il responsabile dell’ente, Andrew Lyman, ha dichiarato il proprio disappunto per la mancanza di supporto finanziario, promesso e mai mantenuto, da parte dei soci di MoPlay.

I guai, per MoPlay e Addison Global, potrebbero però non essere finiti. In seguito all’annuncio di insolvenza del bookie, si è verificata una procedura di dimissioni di massa, che ha portato allo scioglimento dell’intero executive team del gruppo, che si trova così senza una “testa pensante” in un momento della sua storia davvero difficilissimo.

La procedura di liquidazione e il futuro del brand

Nel frattempo, Gibilterra ha provveduto a nominare un liquidatore per MoPlay, l’avvocato Edgar Lavarello. Il primo passo che il legale dovrà compiere sarà legato alla vendita del pacchetto-clienti del bookmaker britannico. In seguito alla sospensione di ogni attività del brand, nonché all’impossibilità per gli utenti di prelevare i fondi presenti sui propri conti di gioco, il danno per gli scommettitori iscritti a MoPlay è evidentemente cospicuo. Una delle soluzioni per far fronte al problema potrebbe dunque essere quella della vendita della piattaforma-utenti, che è stimata essere attorno ai 40.000 profili attivi.

Un paio di bookmaker inglesi, nella fattispecie Star Sports e Virgin Bet, hanno manifestato interesse nell’acquisizione del parco clienti, ma un accordo tra le parti non è stato ancora raggiunto. I liquidatori intenderebbero partire da un prezzo base attorno al milione di sterline. Della vendita faranno parte i saldi dei clienti in sospeso. La compagnia ha comunque ancora ingenti debiti con gli affiliate e i B2B partner.

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