Nuovo regolamento scommesse sportive ora in Gazzetta Ufficiale

Sono in totale ventidue, gli articoli del nuovo regolamento delle scommesse, pubblicato da qualche giorno in Gazzetta Ufficiale. In questo articolo vi sveliamo cosa cambierà per gli scommettitori: qualcosa in positivo, qualcosa un po’ meno.

Nuovo regolamento scommesse sportive: le novità

Logo Gazzetta Ufficiale, pallone da calcio, pallone da basket, palline da tennis e bandiera italiana

Il nuovo regolamento delle scommesse sportive

Alcuni provvedimenti erano attesi ed erano stati anche rimandati più volte, ma il nuovo regolamento delle scommesse, sia quelle sportive che le scommesse su eventi non sportivi, ha finalmente visto la luce. Le principali novità riguardano l’introduzione del cash out e dell’asian handicap, oltre che il cambiamento di alcuni limiti: limiti di puntata minima e di vincita massima.

Partiamo da quest’ultimo provvedimento, ovvero la parte riguardante i limiti di puntata. La giocata minima per le scommesse a quota fissa passa da 1 euro a 5 centesimi, mentre la singola giocata minima scende da 2€ a 1€. Innalzato, invece, il tetto di vincita massima con una singola scommessa, che passa da 10mila a 50mila euro.

Vengono inoltre introdotte due nuove modalità: l’handicap asiatico e il cash out. L’asian handicap è una variante delle normali scommesse a handicap ma più gradita al giocatore, che può beneficiare del rimborso in determinati casi. Giocando l’Inter con asian handicap -1, vinco se la squadra vince almeno di 2 gol, perdo se non vince, vengo rimborsato se vince di un gol.

Cash out scommesse: cosa è e perché è positivo

Il cash out è un’introduzione molto attesa e rimandata più volte negli ultimi tempi. In pratica, con il cash out scommesse viene consentito al bookmaker di proporre al giocatore di uscire da una scommessa multipla prima che inizi l’ultimo evento giocato, a fronte di un pagamento parziale della vincita potenziale. Parziale ma certo, al di là del risultato dell’ultimo evento.

Cash out e asian handicap non sono garanzie di vincita, ma aumentano i margini di giocabilità. In entrambi i casi, lo scommettitore può scegliere di rischiare meno, senza per questo rinunciare a giocare. Queste sono dunque da considerare novità positive, insieme a quelle dei limiti di puntata che permettono ai giocatori sia di spendere meno, che dividere meglio il denaro scommesso.

La brutta notizia per i giocatori è invece nell’articolo 8, denominato “Errore quota”. Finora, in casi di errore quota, il bookmaker era tenuto a pagare la cifra al giocatore, a meno di errori macroscopici (es. quota 15 invece di 1,50). Qui invece si parla di ricalcolo della quota in base alla media del mercato, i cui criteri verranno stabiliti in seguito da ADM.

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