Quattro bookmaker online vincono il ricorso contro ADM (ex AAMS)
Ci sono ottime notizie per Betway, SportPesa, Nexigames e SNAI: il TAR del Lazio ha infatti accolto il ricorso presentato da questi quattro siti scommesse contro l’Agenzia Dogane e Monopoli relativo alla scadenza delle concessioni di gioco. ADM ora dovrà garantire a tutti loro l’estensione della licenza fino a ottobre 2021.
Il perché del ricorso al TAR del Lazio
Nelle scorse settimane, l’ADM (ex AAMS), Agenzia Dogane e Monopoli, l’ente regolatore per gioco e scommesse nel nostro Paese, aveva emesso un’ordinanza che intimava a Betway, SportPesa, Nexigames e Snaitech (attraverso la sua controllata, il bookie online SNAI) di procedere alla sospensione dell’erogazione dei rispettivi servizi di gambling in Rete.
Questo perché, a detta dell’ADM, le loro licenze di gioco, erogate dall’ente stesso, erano in scadenza alla fine di ottobre. Immediata la decisione, da parte di tutti e quattro gli operatori, di procedere ad altrettanti separati ricorsi al TAR del Lazio (il Tribunale Amministrativo Regionale della regione di Roma è infatti organo competente nel dirimere questioni di questo tipo). Questo, perché gli operatori stessi non avevano ricevuto alcuna assicurazione in merito alla possibilità di chiedere deroghe e/o estensioni alle licenze stesse.
Per due volte, infatti, il Senato della Repubblica aveva rifiutato di rivedere l’estendibilità delle concessioni. Questo, in previsione del fatto che nel 2022 è prevista una revisione complessiva del mercato regolato nel nostro Paese. La situazione di precarietà della durata delle concessioni, però, riguarda attualmente una trentina di siti scommesse.
La sentenza del TAR del Lazio
Il pronunciamento del TAR del Lazio ha però rovesciato l’ordinanza di ADM, dando ragione a SportPesa, Betway, Snaitech e Nexigames.
Dopo aver esaminato le carte, infatti, il tribunale ha dato ordine con effetto immediato all’Agenzia Dogane e Monopoli di garantire una estensione della licenza di un anno a tutti e quattro gli operatori, dando loro precise garanzie di poter operare almeno fino al mese di ottobre del 2021. Il governo, infatti, si legge nella sentenza, non ha alcun diritto di negare una richiesta di estensione della concessione di gioco, indipendentemente dai futuri piani legislativi per il settore.
In aggiunta, il TAR ha altresì chiesto al governo di includere requisiti più chiari per l’ottenimento delle licenze di gioco nella prossima legge di bilancio, che verrà promulgata alla fine di dicembre.