Regno Unito: la Premier League regolerà i diritti di trasmissione
Il governo del Regno Unito ha affermato che la Premier League potrà rinnovare i suoi attuali accordi di trasmissione nazionale, senza dover intraprendere una procedura di gara d’appalto per la distribuzione dei diritti.
I dettagli di questa decisione
Come anticipato in apertura di articolo, la Premier League potrà decidere a chi assegnare i diritti di trasmissione delle sue partite senza dover sottostare alle normative, che invece prevedono una gara d’appalto tra i vari network. La decisione è stata concessa dal DCMS, ovvero il Dipartimento per il Digitale, la Cultura, i Media e lo Sport.
Stando a quanto affermato dal Dipartimento stesso, questa decisione è stata presa al fine di poter garantire che tutti i finanziamenti rimangano coerenti in tutta la piramide calcistica. Ciò è dovuto dal fatto che la Premier League, nel Regno Unito, rappresenta il principale benefattore della crescita dei giovani atleti, delle varie accademie di calcio giovanile e dei programmi comunitari.
Tuttavia, questo vantaggio ha un costo. Difatti, il DCMS ha sì concesso quanto detto sopra alla Premier League, ma ad un patto. La serie calcistica principale inglese dovrà infatti aumentare i suoi finanziamenti in tutta la piramide calcistica: dagli attuali 1,5 miliardi di sterline a 1,6 miliardi nei prossimi tre anni. I 100 milioni di aumento verranno distribuiti in varie aree di sviluppo calcistico nazionale.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Poco dopo il raggiungimento di questo accordo, Richard Masters, Amministratore Delegato della Premier League ha commentato che la Lega riconosce che gli impegni assunti in questo memorandum d’intesa, non equivalgono ad una rinuncia della discrezionalità del governo di modificare l’ambiente normativo applicabile al calcio. La decisione è stata dunque presa con il monito che la principale serie inglese riesca a far ripartire i vari progetti, profondamente segnati dalla pandemia.
Stando a quanto riportato da alcuni media, la Premier League avrebbe quindi in mente di vendere dei pacchetti per i diritti di trasmissione per un totale di 12 miliardi di sterline di ricavo nei prossimi tre anni. Ancora non si sa a chi verranno distribuiti questi pacchetti, dal momento che lo scorso anno, a causa dei vari lockdown, il Governo inglese aveva deciso di interrompere i diritti di Sky Sports e BT Sports.
Questa decisione era stata presa per concedere a tutti, visto il momento di grande difficoltà, di poter vedere sulla TV nazionale gratuita le partite del principale campionato di calcio inglese. Non ci resta altro che aspettare e vedere a chi la Premier League deciderà di assegnare i diritti di trasmissione delle sue partite.