Scommesse, la Lituania scende in campo contro il match fixing
Uno dei principali problemi per gioco e scommesse, in Lituania, è quello del match fixing. Il Paese baltico è corso ai ripari e ha stipulato un accordo di cooperazione tra vari agenti governativi e operatori del settore: un primo passo per aderire alla Convenzione Macolin, contro la manipolazione degli eventi sportivi.
Il nuovo patto anti-combine lituano
Nei giorni scorsi, vari livelli dell’amministrazione lituana hanno trovato una linea comune e stipulato un patto di cooperazione per combattere in maniera più articolata il fenomeno del match fixing, una delle piaghe più grandi del settore del betting nel Paese baltico. L’accordo risponde a una sollecitazione della gambling authority locale, ma è anche un passo importante verso la ratificazione della cosiddetta Convenzione Macolin.
I firmatari dell’accordo sono stati Algirdas Monkevičius, Ministro dell’Educazione, della Scienza e dello Sport, quello dell’interno, Rita Tamašunienė, l’Avvocato Generale dello stato Evaldas Pašilis e il Commissario Generale della Polizia, Renatas Požėla. Già dal 2015, questi quattro corpi dello stato sono attivamente impegnati nella lotta al match fixing.
Ad essi si sono aggiunte anche altre due forze di polizia, il servizio segreto (STT), rappresentato dal suo direttore Žydrūnas Bartkus, e l’unità anticrimini finanziari del Ministero dell’Interno (FNTT), per voce del suo direttore Antoni Mikulski.
Scopo dell’accordo è quello di lavorare alla protezione degli scommettitori dal fenomeno del match-fixing, aiutando contemporaneamente gli operatori muniti di licenza ad assicurare una competitività legale nello sport lituano, hanno spiegato le parti in causa.
La reazione della Gambling Authority lituana e la Convenzione Macolin
Come comprensibile, la Gambling Supervisory Authority del Paese baltico ha espresso grande soddisfazione per l’ampiamento dell’accordo di lotta alle combine. Questa mossa si rivela inoltre un importante passo avanti verso la ratifica della Convenzione sulla Manipolazione degli Eventi Sportivi, la cosiddetta Convenzione Macolin, promulgata dal Consiglio Europeo.
Tale convenzione è stata firmata dal governo lituano già nel settembre del 2014, ma è entrata in vigore a livello continuentale solo dallo stesso mese dell’anno passato, visto che mancano ancora numerose ratifiche, tra cui proprio quella del governo di Vilnius. Nell’ottobre 2019, il Global Lottery Monitoring System aveva sollecitato i vari Stati a ratificare la convenzione, sottolineando la sua importanza nella prevenzione dei fenomeni di combine.
Il Ministro Algirdas Monkevičius ha così commentato la firma dell’accordo:
Questo accordo è la continuazione di un processo intrapreso ormai da molti anni. Abbiamo già sottoscritto la Convenzione Macolin, ma occorre una maggiore cooperazione, non avendo paura di chiamare le combine per quello che sono, ovvero un crimine grave.–Algirdas Monkevičius, Ministro Educazione, Scienza e Sport, Lituania
Lo scorso gennaio, la Gambling Authority lituana ha comunicato che 24 partite del campionato locale di calcio erano finite sotto i radar, nel 2019, per sospetto match fixing. La commissione ha altresì ricordato che, secondo la legge sul gioco in vigore nel Paese, è illegale (e passibile di pena carceraria fino a quattro anni), piazzare scommesse su eventi cui lo scommettitore partecipa.