Scommesse mobile: la panoramica di settembre di H2 Gambling Capital
In questi giorni H2 Gambling Capital, principale gruppo di consulenza, market intelligence e data team dell’industria del gioco d’azzardo, e iGaming Business hanno presentato la Mobile Dashboard di Settembre 2018, ovvero la panoramica mensile in numeri del settore del gioco d’azzardo da mobile a livello globale. Grazie ad essa è possibile seguire l’evoluzione del settore sin dal 2003 con proiezioni fino al 2023.
I dati: vincita da mobile in crescita
Come evidenziato dai grafici e dalle statistiche elaborate da H2, la vittoria lorda da dispositivi mobili è cresciuta in maniera molto sensibile, passando dagli 0,5 miliardi del 2003 ai 175 miliardi del 2018. Anche la percentuale di vittoria complessiva in iGaming è aumentata in maniera significativa, in particolar modo negli ultimi 5 anni.
Secondo le previsioni del gruppo di consulenza con sede a Manchester, le vincite da mobile rappresenteranno oltre il 50% della vincita lorda del gioco online entro il 2023. Già ora sono molti gli operatori che segnalano come oltre il 50% delle proprie entrate provenga dal canale mobile. Tale dato è maggiore nel caso delle sole scommesse sportive.
Considerando i dati analizzati da H2, il 68% delle entrate della telefonia mobile proviene proprio dalle scommesse sportive. Solo il 6% degli introiti proviene invece dalle lotterie, mentre il restante 26% proviene dai giochi.
I maggiori ricavi dall’Europa, Asia in crescita
Se si calcolano i dati distribuendoli per area geografica, si nota come sia l’Europa a prendere la maggior parte dei ricavi globali da mobile (54%), seguita dall’Asia (31%). E’ proprio il continente asiatico, e il Medio Oriente in particolare, ad avere invece la percentuale più alta di vittoria lorda proveniente da dispositivi mobili, che ammonta al 45,2% (media a livello globale del 39,2%).
Questa enorme differenza con la media globale potrebbe essere dovuta al fatto che in diversi Paesi asiatici lo sviluppo della banda larga per la linea fissa sia andato a rilento. Ciò potrebbe avere indotto un numero consistente di utenti a saltare del tutto il desktop e usare uno smartphone come primo dispositivo internet.