Scommesse online: nel 2024 spesi 1,6 miliardi di euro (+6,7%)

Il mercato delle scommesse online è vivo e vegeto, in attesa del nuovo assetto che verrà fuori dal bando di gara. I dati sulla spesa nel 2024 evidenziano un aumento del 6,7% rispetto all’anno precedente.

2024: cresce la spesa nelle scommesse online

Pallone da calcio e grafici

Spesa in crescita nel 2024 delle scommesse online

Dai resoconti di fine anno si desume lo stato di salute di un settore. Il comparto delle scommesse online non fa eccezione a questa regola e i dati sono decisamente buoni. Per quanto riguarda la raccolta, gli italiani hanno scommesso 14,3 miliardi di euro, per un sonante +28,8% sulla raccolta dell’intero 2023. Il dato più importante, tuttavia, rimane sempre quello sulla spesa.

La spesa rappresenta infatti ciò che realmente i giocatori hanno perso, ovvero il giocato meno le vincite. Anche qui il dato è in crescita sul 2023, da 1,5 miliardi a 1,6 miliardi di euro, pari al 6,7% in più. Ne consegue che il payout, ovvero quanto è tornato ai giocatori sotto forma di vincite, è stato dell’89% per le scommesse online nel 2024.

Lottomatica continua a fare la voce grossa e, nell’anno appena trascorso, si è ulteriormente consolidata come leader. Si pensi che oggi detiene da sola quasi il 30% del mercato della spesa (29,82%). Un anno fa aveva il 18,64 e tale incredibile crescita si spiega anche con l’acquisizione di Planetwin365, ma lo stato di salute di Lottomatica è un fatto ormai acclarato.

Il resto del podio e gli altri operatori

L’organizzazione in grandi gruppi è ormai un tratto distintivo del mercato italiano delle scommesse e, più in generale, del gioco online. Infatti, l’ideale podio del mercato della spesa è occupato da Sisal e SNAI, entrambe parte del gruppo Flutter dal settembre scorso, e che partecipano rispettivamente con il 16,1% e con l’11,36%. Sisal è in crescita e guadagna l’1,77%, SNAI perde l’1,33%.

E, sempre a proposito di gruppi, registra un lieve calo Eurobet, brand principale del gruppo Entain che si assesta all’8,55% del mercato della spesa, ma nel 2023 era il 9,08%. L’altro brand del gruppo, bwin, è a sua volta in leggera flessione e passa dall’1,89% all’1,68% di market share sulla spesa. Entrambi i brand sono comunque pronti a un 2025 di rilancio.

Tra le altre, segna un po’ il passo anche bet365, brand che storicamente “balla da solo” e che passa dal 12,06% del 2023 al 10,59% del 2024. E chiudiamo con un’altra azienda storica del gaming europeo, William Hill, presente da anni anche in Italia dove copre oggi una quota dell’1,11% sulla spesa totale. Anche qui c’è una leggera flessione, visto che nel 2023 il dato era stato dell’1,16%.

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