SNAI trasformerà l’ippodromo di San Siro nel teatro del cavallo
Se l’imponente e leggendario stadio di San Siro è conosciuto in tutto il mondo come “la Scala del Calcio”, non c’è alcun motivo per cui il popolare quartiere di Milano non possa presto ospitare un equivalente nell’ippica. Un vero e proprio “teatro del cavallo”.
Il teatro del cavallo SNAI sarà presto realtà
Il progetto, patrocinato da Snaitech, è estremamente ambizioso: l’azienda, che opera nel gioco legale ed è leader assoluta nel settore delle scommesse sui cavalli, intende migliorare l’ippodromo di San Siro di cui è proprietaria, e che vanta più di un secolo di storia, trasformandolo in un vero e proprio polo di assoluto riferimento per il mondo ippico. Un progetto che si pone lo specifico obiettivo di far conoscere questo mondo a più persone possibile.
Quali sono i passi da compiere? Per prima cosa riunire tutte le discipline esistenti in un unico impianto, capace di fornire a ognuna – equitazione, trotto e galoppo – le condizioni ideali per andare in scena in ogni momento dell’anno e in qualsiasi condizione atmosferica. Questo avverrà grazie a un preciso progetto strutturato per punti, nato con lo scopo di avvicinare nuove fasce di pubblico alla realtà dell’ippica.
Non solo appassionati di corse dei cavalli, dunque, ma anche nuove generazioni, giovani che magari non hanno mai avuto occasione di entrare nell’ippodromo di San Siro e di scoprirne bellezza e maestosità. Fondamentale per mantenere viva la disciplina, comunque ancora oggi straordinariamente viva, dato che le scommesse sull’ippica sono ancora molto giocate. Per il CEO di Snaitech Fabio Schiavolin, tuttavia, è fondamentale guardare al futuro.
Da ippodromo a teatro, rivoluzione in 4 punti
L’ippodromo di San Siro sta già vivendo un’estate “pop”: ha ospitato numerosi concerti nelle ultime settimane, un trend che a settembre continuerà con lo spettacolo del misterioso e chiacchierato Liberato e che ha già visto sul palco nomi come Achille Lauro, Caparezza e Chemical Brothers. Fabio Schiavolin però vuole qualcosa dedicato unicamente al mondo dei cavalli, un luogo mai visto in Europa.
Quattro i punti nel programma stilato per il “teatro del cavallo”: rivedere completamente le piste e dotare ogni disciplina di piste “all weather” o quattro stagioni, realizzate cioè con materiali sintetici, riscaldate e dunque utilizzabili tutto l’anno in qualsiasi condizione climatica. Particolare attenzione al trotto, con percorso di allenamento interno, tribuna dedicata da 2.000 spettatori e pista lunga 1.000 metri con fondo drenante e soffice.
L’illuminazione sarà fondamentale per attrarre nuovo pubblico, consentendo grazie a impianti a led rispettosi dell’ambiente di poter correre numerose corse in orari serali, soprattutto in estate. Infine l’equitazione avrà un proprio spazio permanente al centro dell’ippodromo: il recente successo della Jumping Cup ha del resto spinto SNAI a lanciarsi nel progetto, che dovrebbe essere concluso in tempo per ospitare gli Europei della specialità in programma ad agosto 2023.