Spagna dichiara guerra alla dipendenza da gioco: le nuove norme

Anche la Spagna si dà delle nuove regole in materia di gioco responsabile. La nuova “ley de juego” aumenta di molto gli obblighi di controllo da parte degli operatori sui giocatori e prevede multe salate.

La Spagna stringe le maglie del gioco responsabile

Facciata parlamento spagnolo, bandiera della Spagna

Spagna: nuova – e restrittiva – legge sul gioco d’azzardo

Come altri paesi europei, tra cui il Belgio proprio di recente, la Spagna ha approvato il nuovo decreto regio sul gioco, che mira a creare e consolidare un ambiente di gioco responsabile, con particolare riferimento alla protezione dei minori e di altri soggetti che si dimostrano vulnerabili. Tra i maggiori sostenitori di queste nuove misure c’è il ministro del consumo Alberto Garzón.

La principale novità è rappresentata dall’aumento dei doveri di responsabilità da parte degli operatori, nei confronti dei giocatori. Nel dettaglio, i bookies spagnoli saranno chiamati a monitorare qualsiasi cliente che accumuli una perdita netta di 600€ (o di 200€ per i minori di 25 anni), per un periodo di 3 settimane consecutive, trattandolo di conseguenza come i giocatori a rischio.

Una volta accertato ciò, l’operatore dovrà inviare un messaggio al cliente, avvisandolo del potenziale comportamento dannoso individuato, insieme a un riassunto mensile delle sue attività di gioco. Ma la nuova legge comprende molto altro. Ai giocatori rientranti nella categoria “a rischio”, verrà impedito di depositare con carta di credito, e non sarà possibile inviare loro materiale promozionale né inserirli in programmi VIP.

Verso una linea UE sul gioco responsabile?

Come detto già in altre occasioni, la sensibilità sui temi del gioco responsabile è ormai molto alta in tanti paesi avanzati e facenti parte dell’Unione Europea. A questo punto, si può ipotizzare una linea unica UE per questi temi, come del resto la si auspica da tempo su altri aspetti chiave del mercato del gioco, come quello fiscale.

Come sappiamo, l’Italia da questo punto di vista è arrivata prima di tutti gli altri paesi europei, con quel Decreto Dignità che adesso è a forte rischio e anche da principio molto criticato per alcuni aspetti. Non è un segreto che ci siano tentativi di togliere il divieto di pubblicità delle aziende di gioco per il calcio, ad esempio.

Per quanto riguarda la Spagna, adesso vedremo come sarà la reazione dei bookmaker, anche perché le sanzioni di cui si parla nella legge non sono roba da poco. Per le aziende che non si adeguano alle nuove norme, sono pronte multe modulate in base alla gravità e che possono arrivare, nei casi più ingenti, fino a 50 milioni di euro!

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