Spagna, ok dalla CE per la Risoluzione su identità dei giocatori

La Spagna si appresta a implementare una serie di modifiche legislative importanti, riguardo al settore del gioco pubblico. Dopo il via libera ottenuto dalla Commissione Europea, ci saranno nuove regole sulla verifica dell’identità dei giocatori.

Spagna: ok dall’Europa sulla verifica identità

Immagine del parlamento spagnolo, bandiera della Spagna

Ok da Bruxelles per la risoluzione spagnola sul gioco

Il 21 aprile scorso è scaduto il periodo di cosiddetto “stand still”, ovvero i tre mesi che devono trascorrere le richieste di modifiche normative nella cornice comunitaria, di una risoluzione presentata dalla Dirección general de ordenación del juego, ovvero più o meno l’equivalente spagnolo della nostra Agenzia Dogane e Monopoli (ADM), l’ente regolatore del gioco pubblico iberico.

Non essendo stato riscontrato alcun rilievo sostanziale, i cambiamenti richiesti dalla Spagna possono ritenersi approvati. Essi riguardano diversi temi importanti come la verifica dell’identità dei giocatori e gli obblighi per gli operatori in merito alle comunicazioni da trasmettere all’ente regolatore. Questa rettifica mira ad un aumento dei controlli per contrastare il gioco minorile e illegale, ma anche migliorare l’integrità del gioco stesso.

Nelle intenzioni della “Dirección”, le esigenze primarie sono quelle di velocizzare e ottimizzare le comunicazioni, ad esempio tra ente regolatore e anagrafe, per aggiornare con una maggiore frequenza il registro degli utenti. In tal modo, verranno scongiurati scenari come quelli di persone defunte che continuano a… giocare, oppure addirittura i cui dati vengano utilizzati da individui terzi per aprire dei nuovi conti di gioco.

Cosa può fare l’UE per il settore del gioco

Come molti di voi sapranno, non esiste una vera e propria regolamentazione comunitaria per l’industria del gioco. Ce lo ricorda anche lo stesso sito della Commissione Europea, che si occupa sostanzialmente di verificare se le varie normative nazionali in materia confliggono con leggi o regolamenti comunitari. Per questo, la Spagna ha dovuto presentare la Risoluzione e attenderne l’approvazione.

Una vera legge europea sul gioco d’azzardo sarebbe un sogno, sia per gli appassionati che per gli operatori del settore. Una normativa unica sulla sicurezza del gioco darebbe al comparto gaming tante certezze in più, ma anche una armonizzazione fiscale sarebbe cosa positiva, anche perché faciliterebbe l’adozione di una liquidità comune. Tuttavia, avendo ogni paese esigenze di erario e imponibili differenti, ciò è di fatto impossibile.

Ma per la sicurezza del settore, quanto richiesto dalla Spagna è condivisibile da tutti i paesi UE. Intensificare i controlli periodici sull’identità dei giocatori permette sia un aggiornamento più puntuale del registro degli utenti, che una verifica non solo di eventuali decessi, ma anche di possibili divieti di partecipazione che possono essere stati inflitti a uno o più individui.

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