Spagna, terzo quadrimestre 2020 da sogno per le scommesse online
In un 2020 da incubo per tutti i settori produttivi, la Spagna fa registrare un terzo quadrimestre super, per quanto riguarda le scommesse online: il settore è cresciuto di quasi tre punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019, ottenendo ricavi complessivi per una cifra di poco superiore ai 197 milioni di euro.
I numeri da record del gambling online spagnolo
Nei giorni scorsi, la DGOJ, l’ente regolatore spagnolo del gioco online (l’equivalente della nostra Agenzia Dogane e Monopoli, insomma) ha reso noti i numeri relativi agli introiti del settore per quanto riguarda l’ultimo quadrimestre dell’appena concluso 2020.
C’era molta curiosità, tra gli addetti ai lavori, a causa di un’annata mai vista (e speriamo difficilmente ripetibile!) a causa del drammatico scoppio della pandemia di covid-19, che ha picchiato durissimo oltre che sulla vita di tutti noi, su tutti i settori produttivi a livello mondiale. Settore scommesse e casinò compreso, ovviamente. Per questo, i dati relativi all’ultima parte dell’anno, quella in cui, seppure a porte chiuse, sono riprese tutte le competizioni sportive, erano attesi come l’acqua nel deserto.
Ne è valsa la pena, si direbbe, perché i numeri sono non soltanto confortanti, ma addirittura entusiasmanti, per il settore scommesse online e gaming iberico. I ricavi del terzo quadrimestre 2020, infatti, sono stati di 197.2 milioni di euro, un dato equivalente a un bel 2.8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le scommesse sportive costituiscono il 43.2% dei ricavi del terzo quadrimestre (poco più di 85 milioni di euro), mentre i casinò online il 42.5% (83.9 milioni di euro). La quota restante è spartita tra poker (23 milioni di euro, pari all’11.7%), bingo (2%, ovvero 3.9 milioni di euro) e lotterie varie (0.6%, pari a 1.2 milioni di euro).
Uno sguardo più approfondito ai dati
Esaminando al microscopio i dati forniti da DGOJ, si può notare che, nonostante il non enorme ma sensibile aumento nel complesso dei ricavi del settore, tuttavia le scommesse sportive hanno fatto registrare un calo del 15.4%, se si confrontano gli ultimi trimestri del 2019 e del 2020.
Al contrario, casinò online, poker e bingo hanno fatto registrare crescite nel confronto annuo, ma cali se si confrontano il terzo e il secondo quadrimestre del 2020. Le scommesse sportive online, invece, sono state l’unico comparto che ha fatto registrare una crescita, se si confrontano il secondo e il terzo quadrimestre dell’anno appena concluso. E che crescita: parliamo di un 25.1%, articolato in un +32.6% per le giocate pre match e un +31.9% per le giocate live. Il motivo è molto semplice, e va cercato nella ripresa completa di campionati e competizioni sportive dopo la lunga pausa dovuta al coronavirus.
Oscure nubi legislative all’orizzonte
La situazione del mercato scommesse online spagnolo è però molto fluida, e vede affacciarsi la spada di Damocle di nuove e severe restrizioni per gli operatori, soprattutto per quanto riguarda la pubblicità diretta e indiretta, un po’ sulla falsariga del nostro controverso Decreto Dignità.
Proprio per questo, forse, e per la necessità dell’industria del gioco online di muoversi prima dell’introduzione delle restrizioni, si può notare come la spesa per il marketing da parte di bookie e casinò abbia fatto segnare un balzo in avanti, sia in termini di confronto con il terzo quadrimestre 2019, che con i quattro mesi precedenti.
La spesa pubblicitaria dei bookmaker online spagnoli è ammontata nel terzo quadrimestre 2020 a 150 milioni di euro. Ciò significa un +81.4% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma addirittura uno stratosferico +269.5% rispetto al secondo quadrimestre 2020. In un panorama complessivo di 80 operatori provvisti di licenza spagnola, il numero di account di gioco attivi ha visto infine un leggero incremento, per quanto riguarda l’ultimo periodo del 2020, pari all’1.4% (881.755 profili).