SportPesa non è più sponsor di Everton e Racing Point
Periodo difficile in casa SportPesa: il bookmaker del Kenya, che in Italia ha rilevato due anni fa le quote e la licenza di GazzaBet, ha infatti deciso di interrompere, in anticipo con la scadenza naturale dei rispettivi contratti, la partnership con due importanti società sportive: l’Everton (Premier League) e la scuderia Racing Point di F1.
La fine della sponsorizzazione dell’Everton
Gli storici cugini del Liverpool, i “Toffees” dell’Everton, sono recentemente balzati agli onori delle cronache sportive italiane dopo aver scelto Carlo Ancelotti, reduce dal burrascoso esonero di Napoli, come allenatore. Sotto la guida del tecnico emiliano, la squadra ha risalito la china in Premier League, riuscendo a raggiungere un nono posto più che lusinghiero, visto il terribile avvio di stagione. Il motivo per cui qui parliamo della seconda squadra della città sul Mersey è però strettamente legato a bookmaker e scommesse.
Dal 2017, infatti, sulla divisa dell’Everton campeggiava il brand SportPesa quale main sponsor. Il bookmaker del Kenya aveva stipulato un contratto quinquennale, destinato a scadere nel 2022. È di qualche giorno fa, però, la notizia che l’Everton ha deciso di interrompere la partnership già al termine della stagione in corso. Non sono state fornite spiegazioni dettagliate di questa scelta, motivata con una “generale ridiscussione delle strategie commerciali” da parte del board della società. Si tratta comunque di una rinuncia a sette milioni di sterline all’anno, per la squadra britannica.
Si interrompe anche la collaborazione con la Racing Point
Gli amanti della Formula Uno si erano abituati, nella scorsa stagione, a vedere la monoposto della scuderia Racing Point tinteggiata di rosa, con gli inserti blu dei colori sociali di SportPesa. Il bookmaker del Kenya era stato nominato title sponsor del team nel 2019, ma quest’anno il suo ruolo sarà preso dalla compagnia di gestione delle risorse idrofore BWT. In questo caso, vi è però un po’ di mistero per quanto riguarda i motivi della decisione, visto che le due parti in causa offrono versioni differenti dell’accaduto.
Secondo il CEO di Racing Point, Otmar Szafnauer, l’interruzione della sponsorizzazione deriva da non meglio specificate difficoltà di SportPesa in Kenya, mentre un portavoce del bookie ha spiegato che non c’è nessun “caso”, in quanto l’accordo con Racing Point aveva validità annuale e semplicemente non è stato rinnovato. Dall’operatore, però, in fase di annuncio della partnership, un anno fa, era stato comunicato che si sarebbe trattato di una collaborazione pluriennale. Dal Kenya è stato inoltre precisato che la concomitante fine delle sponsorizzazioni a Racing Point ed Everton non è correlata.
Un 2019 difficile per SportPesa
Al di là della fine anticipata di queste due importanti collaborazioni, SportPesa è reduce da un 2019 che non è stato certo facile. Nello scorso settembre, infatti, il bookmaker aveva annunciato la decisione di uscire dal mercato scommesse del Kenya, a causa di una disputa legata alla tassazione sul gioco. La conseguenza di questa scelta era stata, tra le altre, la perdita immediata del posto di lavoro per più di 450 dipendenti dell’azienda. Anche per questo, SportPesa aveva chiesto al governo di rivedere la legge.
SportPesa e altri operatori erano andati in appello contro questa legge, e in sede legale il tribunale giudicante aveva dato loro ragione, chiedendo che la tassazione venisse applicata sulle vincite mensili dei giocatori, e non sulle loro puntate, ricevendo così le entrate dagli scommettitori, non dagli operatori. Nonostante questa decisione della Corte d’Appello sembrasse poter agevolare il ritorno sul mercato degli operatori “ribelli”, a tre mesi dalla sua promulgazione SportPesa non è ancora rientrata sulla scena nel suo Paese d’origine.