Stati Generali ADM: che cosa è emerso dall’importante meeting

Sul palco degli Stati Generali dell’Agenzia Dogane e Monopoli si sono alternate le voci di istituzioni e di addetti ai lavori, che hanno snocciolato opinioni interessanti su temi cruciali del settore del gioco pubblico italiano.

ADM, gli stati generali del gioco pubblico italiano

Cosa ci hanno detto gli Stati Generali di ADM

Cosa ci hanno detto gli Stati Generali di ADM

In ogni momento definibile come cruciale per un settore importante quale è l’industria del gioco pubblico legale italiano, gli Stati Generali organizzati dall’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) hanno messo in evidenza alcuni temi di capitale importanza, grazie agli interventi che si sono alternati nella Sala Angiolillo del Palazzo Wedekind a Roma, tra istituzioni e addetti ai lavori, ma anche stakeholder e portatori di interessi.

Un vero e proprio forum del settore, che tra il 27 e il 28 giugno ha messo di fronte vari attori di un settore sempre importantissimo per l’economia italiana. Il comparto del gioco fisico ha avuto l’opportunità di far sentire la propria voce, in attesa di quel riordino annunciato ma le cui tempistiche sono ancora da decidere. Una voce importante era quella del Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS).

Il presidente STS Zamparelli ha portato alla luce alcune contraddizioni attuali, ponendo l’accento sulle carenze di strumenti come il distanziometro e i limiti orari. La soluzione, secondo STS, è quella di una normativa equilibrata che tenga nella giusta considerazione sia la salute pubblica che l’erario e le esigenze delle imprese, anche come obiettivo di contrasto al fenomeno del gioco illegale.

Il futuro del gioco, tra tassazione e pubblicità

Le medesime opinioni sono state sostanzialmente condivise anche da EGP-FIPE di Confcommercio, che tramite il presidente Cangianelli ha sottolineato l’importanza della formazione degli operatori del gioco fisico, con lo scopo di individuare casi critici di possibile dipendenza da gioco d’azzardo. Il gioco responsabile e gli strumenti come l’autoesclusione sono sempre centrali, e questi Stati Generali non hanno costituito un’eccezione.

Era presente agli Stati Generali di ADM anche Lucia Albano, sottosegretario al MEF, che ha annunciato una commissione governativa dedicata alla pubblicità sul gioco. Non è un segreto che si stia spingendo da più parti verso una possibile abolizione del Decreto Dignità, in particolare nella parte relativa proprio al divieto di pubblicità al gioco d’azzardo nello sport e nel calcio italiano.

Un ultimo aspetto che preoccupa molto gli addetti ai lavori è quello delle tasse. Secondo Geronimo Cardia, presidente di ACADI (Associazione Concessionari Apparecchi Da Intrattenimento), sono ormai abbondantemente maturi i tempi per un’armonizzazione fiscale del settore. Secondo ACADI, tassazioni troppo differenti possono avere ricadute pesanti anche sul piano occupazionale, oltre al già citato valore aggiunto della formazione del personale, che è una tutela implicita sul piano del gioco responsabile.

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