Tassazione giochi in Italia: cosa dobbiamo aspettarci nel 2023

Dal Libro Blu dell’Agenzia Dogane e Monopoli emergono dati che descrivono un settore giochi finalmente in salute, ma la cui morfologia è cambiata. Bisogna vedere come verrà adeguata la tassazione per mantenere intatto il gettito.

Libro Blu: la ripresa dei giochi in Italia

Calciatori in azione, palline bingo, roulette, carte, bandiera italiana

Giochi e fisco in Italia: in arrivo news nel 2023?

Come ogni anno, il Libro Blu pubblicato dall’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ci dà il punto della situazione riguardo al settore dei giochi in Italia. Il contesto descritto è quello di una forte ripresa, con la raccolta che non solo è tornata sui livelli pre-pandemia, ma ha anche fatto registrare una crescita rispetto al 2019 (ultimo anno “normale” prima del Covid).

Tastare il polso al settore significa anche poter comprenderne le dinamiche, i cambiamenti che riflettono le dinamiche nelle abitudini degli italiani riguardo al gioco per soldi veri. Come era ampiamente da mettere in conto, viste le conseguenze del lockdown, il gioco a distanza è quello maggiormente cresciuto come proporzione sul totale. Il gioco fisico, invece, segna il passo, in linea generale.

Nulla di sorprendente, insomma: era normale attendersi una grande crescita delle scommesse sportive online a fronte di un crollo – o forte calo – di quelle effettuate in agenzia. Per quanto riguarda i giochi tradizionali, reggono Lotto e Lotterie. Ma qui bisogna capire le differenze nel prelievo fiscale tra i vari giochi, perché nel 2023 potremmo vedere qualche novità.

Giochi e prelievo fiscale: cambiamenti nel 2023?

Chi conosce il settore sa bene che non esiste e non può esistere un regime fiscale unico per tutti i giochi. Troppe le differenze, ad esempio tra il Superenalotto e le scommesse sportive o il poker online, per trovare una misura comune. A tal proposito, è il caso di approfondire la disciplina fiscale dei giochi in Italia.

Come si vede, i giochi numerici a totalizzatore nazionale (Superenalotto e derivati come 10 e Lotto etc) hanno un prelievo che balla tra il 28 e il 32% e sono l’estremo più alto. Dall’altra parte, ci sono il gioco online e le scommesse sportive, che per loro natura non possono che avere prelievi molto bassi, tra lo 0,1 e il 4%.

In mezzo Lotto, Lotterie e Bingo con un prelievo tra il 10 e il 17%, ma occhio al peso fiscale di ciascuna disciplina. Ad esempio, il gioco a distanza è esploso (40% della raccolta contro il 24 del 2019), ma rappresenta solo l’1% come peso fiscale, mentre il gioco fisico ha fatto percorso inverso. Forse è qui che il fisco cercherà nuove soluzioni.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!
Articoli correlati
Articoli più letti
Back to Top