Tavolo tecnico ADM: ancora criticità su errore di quota e bonus
Il tavolo tecnico convocato per il 31 luglio scorso presso la sede ADM – Agenzia Dogane e Monopoli, era un confronto su alcune questioni irrisolte, come i casi di errore di quota e i bonus scommesse.
ADM: la bozza delle linee guida sui bonus
C’era molta attesa, riguardo all’incontro fissato per il 31 luglio scorso in sede Agenzia Dogane e Monopoli a Roma, tra la stessa ADM e i vari concessionari di gioco pubblico per l’Italia. Il tavolo tecnico era incaricato di raccogliere pareri su questioni molto importanti rimaste in sospeso, o meglio in attesa di soluzioni normative. Si parla dei casi di errore di quota, ma anche della disciplina dei bonus scommesse.
Alla riunione erano presenti 16 concessionari su 93, non tantissimi ma abbastanza da fare emergere alcune criticità, oltre alle immancabili polemiche da parte dei concessionari esclusi. Ad ogni modo, ADM ha consegnato ai concessionari una bozza con due determine direttoriali contenenti le possibili linee guida per le due questioni: errore di quota e disciplina bonus.
Per quanto riguarda la disciplina bonus, la proposta di ADM è di riconoscerne tre tipologie: bonus con vincita integrale, bonus con vincita ridotta e bonus con vincita in bonus. I dubbi dei concessionari riguardano soprattutto quest’ultimo aspetto, visto che prima erano vietati (permessi solo i fun bonus) e inoltre Sogei non dispone di un protocollo che distingue le giocate fatte con soldi veri da quelle fatte con bonus.
Criticità anche sulla gestione errori di quota
La seconda bozza di determina consegnata ai concessionari durante il tavolo tecnico, a firma del nuovo direttore ADM Roberto Alesse, riguarda i casi di errori di quota, la cui esigenza di una specifica disciplina era emersa già da diverso tempo. Sarà ADM stessa a effettuare il calcolo del valore medio ponderato della quota riferita allo stesso esito.
Le opzioni ventilate sono due: per le scommesse con meno di 20 esiti, ADM certificherà l’errore se la quota comunicata dal concessionario sarà uguale o superiore al valore medio ponderato moltiplicato per 2; nel caso invece di scommesse con 20 o più esiti, ADM certificherà l’errore di fronte a una quota uguale o superiore al valore medio ponderato, ma moltiplicato per 4.
Gli operatori hanno ora un mese di tempo per valutare le bozze e presentare le loro proposte. Di sicuro ci sono punti ancora lontani da una risoluzione. Nel caso della disciplina sui bonus, i limiti di erogazione bonus non tengono conto del fatto che un operatore possa chiudere un mese in perdita. Per l’errore quota, invece, permangono forti dubbi sulla determinazione della quota media ponderata.