Tennis: sospetti di match-fixing sul match Monteiro-Dolgopolov
Volumi anomali, crollo improvviso delle quote prematch, bookmakers che sospendono le scommesse e denunce del web: sono molti gli indizi che hanno fatto pensare a un caso di match-fixing nel tennis la sera del 20 agosto. La gara incriminata è quella del primo turno del torneo ATP 250 di Winston-Salem fra Thiago Monteiro e Alexandr Dolgopolov.
Il fenomeno del match-fixing, una delle piaghe che affligge ormai da anni lo sport professionistico, sembra dunque essere tornato ad infestare il circuito ATP. Il tennis, in particolare, è una disciplina in cui questo fenomeno sembra essere di difficile individuazione da parte della autorità competenti. L’ITF ha risposto da tempo mettendo in campo strumenti atti a sorvegliare, individuare ed infine punire i giocatori complici delle modifiche del risultato. Risulta però estremamente difficile poter individuare i match in questione, sia per la vasta scelta di campi su cui scommettere (set, game e persino singoli punti), sia perché il meccanismo in alcuni casi è facilmente raggirabile.
L’ultimo caso sospetto, come anticipato, è quello relativo all’incontro tra Thiago Monteiro e Alexandr Dolgopolov. Il brasiliano, 23enne di Fortaleza, è un novizio del circuito maggiore e ha disputato appena 43 match ATP. Numero 114 del mondo, predilige prevalentemente Challenger e tornei minori, sfruttando al meglio le superfici in terra battuta. Dolgopolov, d’altro canto, è un veterano del circuito: attuale n.63 del mondo, nel 2012 ha raggiunto il suo best ranking arrivando fino alla tredicesima posizione. Ha all’attivo un bilancio di 204 vittorie e 189 sconfitte che gli sono valsi 4 titoli ATP (l’ultimo trionfo risale quest’anno a Buenos Aires).
Prima dell’incontro del 20 agosto, Monteiro non era ancora riuscito a vincere un match sul cemento in 7 incontri giocati precedentemente nel circuito ATP. Nei precedenti incontri disputati sul cemento, infatti, il brasiliano ha subito ben 31 break (più di 4 a partita in media). Contro Dolgopolov invece, ha chiuso per la prima volta un match senza concederne nemmeno uno. Al tennista ucraino questo non era praticamente mai successo. In quasi 400 partite disputate, ciò era accaduto solo 2 volte in carriera, entrambe le volte contro Roger Federer (Australian Open 2016 e a Wimbledon 2017). Contribuisce a fa aumentare i sospetti il fatto che nella stessa giornata i volumi di gioco sul match in questione anno superato i €400.000, mentre negli altri incontri del torneo raramente arrivavano a €100.000: qualcuno ha di certo sfruttato questo trend a proprio favore.
Da 1.2 a 2.7: la variazione della quota della vittoria prematch di Dolgopolov, favorito per colpi, esperienza, stato di forma e classifica. Il netto crollo della quota, che ha iniziato a diminuire 6 ore prima del match, è avvenuto nel giro di 2-3 ore. Solitamente tali oscillazioni dipendono da fattori fisici, ma Dolgopolov nonostante il problema all’anca che lo affligge da diverso tempo, non ha evidenziato particolari fastidi nell’ultimo periodo (vedi il torneo di Cincinnati).Tutti i dati elencati hanno portato all’ipotesi del match-fixing, ma nonostante vari bookmakers abbiano deciso di chiudere le puntate sull’incontro, non ci sono prove concrete a carico e al momento i tennisti non sono ancora stati interrogati a riguardo.
Non sono tardate le reazioni degli utenti e degli scommettitori che sui social hanno espresso il loro disappunto armandosi di grafici e screening che mostravano le stranissime oscillazioni delle quote del match in questione. La notizia ha raggiunto anche le sedi di più alta competenza e come afferma il “Times”, la TIU (Teenis Integrity Unit), organo di vigilanza sulla correttezza delle competizioni tennistiche, ha posto l’incontro sotto investigazione. Questo non implica alcun coinvolgimento dei due tennisti impegnati, ma conferma che l’accaduto è stato ritenuto sospetto anche dagli organi ufficiali.
Per la cronaca, Dolgopolov ha perso con un doppio 6-3, commettendo una grande quantità di errori gratuiti e risultando molto svogliato in campo. Nel quarto gioco del primo set, con il punteggio sul 30 pari, l’ucraino ha commesso due doppi falli consecutivi che sono valsi il break dell’avversario. Colpi ai teloni a bordo campo e risposte sbagliate si sono sprecate e Monteiro, che non è certo uno specialista del servizio, ha chiuso il primo set con una percentuale di punti vinti con prime e seconde di servizio sopra l’80%. Il secondo set segue la scia del primo, con Dolgopolov che ha continuato ad accumulare errori non forzati.