Totocalcio in Spagna: la “Quiniela” lascia spazio al betting online
Per decenni ha appassionato milioni di italiani, attratti da potenziali vincite milionarie, ma negli ultimi dieci anni il Totocalcio ha perso moltissimo del suo appeal. L’avvento delle scommesse sportive, online e non, ha difatti messo in secondo piano la celebre “schedina” per lasciare spazio a nuove forme di scommessa più moderne. In Spagna sta accedendo lo stesso.
Le cifre della crisi e il boom delle scommesse
Il fenomeno non tocca quindi solo il Bel paese, ma travalica i confini nazionali. È il caso della Spagna, dove la famosa “Quiniela” ha registrato un calo del 34% solo negli ultimi 5 anni. In questo lasso di tempo infatti la raccolta è passata dai 363 milioni del 2012 ai “soli” 238 del 2016. I dati sono ancora più allarmanti se si prende in esame l’ultimo decennio. Nel 2007 infatti, il celebre concorso a pronostici spagnolo toccava la quota di 518 milioni, con un picco di 567 milioni nel 2008. Un confronto impietoso che parla di un calo del 54% in dieci anni. Di contro, le scommesse sportive online, vivono un periodo florido. Nel 2012 il giro d’affari di questo tipo di scommesse era di 1,49 miliardi, mentre nel 2016 si è arrivati a quota 4,9 miliardi. Un incremento del 318% che esplica in maniera netta come questo modo di scommettere abbia ormai preso sopravvento sulla tradizionale “Quiniela”.
Le cause: con i bookies più scelta di eventi e scommesse diverse
Le cause di questa crisi sono da ricercare in un cambiamento dei gusti degli scommettitori, che considerano ormai superato il Totocalcio (in Spagna come in Italia) e preferiscono investire i loro soldi sui migliori siti di scommesse online. La possibilità di scommettere sugli eventi più importanti del mondo, invece di doversi limitare a scommettere su partita di Liga e Segunda Division, attira molti più scommettitori, facendo pendere la bilancia nettamente a sfavore dell’ormai superata “Quiniela”.