UK National Lottery, Allwyn subentrerà a Camelot dopo 28 anni
Dopo ben 28 anni di indiscusso monopolio la Camelot UK Lotteries Ltd perderà la gestione della licenza relativa alla UK National Lottery, una delle lotterie nazionali più importanti al mondo. Questa la decisione presa martedì dalla Gambling Commission britannica.
National Lottery, si cambia dopo quasi 30 anni
Al posto di Camelot, che gestiva la lotteria fin dalla sua nascita datata 1994, subentrerà dal 2024 la Allwyn Entertainment Ltd, uno dei più grandi operatori d’Europa di proprietà del miliardario ceco Karel Komarek. Quest’ultimo ha fatto fortuna nel settore energetico (petrolio e gas) anche grazie a una partnership con il controverso colosso economico russo Gazprom.
Proprio per questo motivo, considerando il bando a cui molte aziende russe sono sottoposte in questi difficili giorni in cui la guerra in Ucraina non conosce tregua, la vittoria di Allwyn è stata fortemente contestata dall’ala laburista del Governo di Boris Johnson, che si è domandata se non esistessero fondati sospetti di un legame con la Russia di Vladimir Putin.
Lo stesso Komarek, tuttavia, si era smarcato già da tempo dalla partnership, condannando duramente l’invasione russa in Ucraina con una lettera aperta in cui la definiva “una vera barbaria” e affermando successivamente di essere in trattativa con il governo ceco per nazionalizzare il deposito di gas che attualmente condivide con Gazprom. Una mossa che ha pienamente convinto la Gambling Commission.
Sisal sconfitta ma comunque soddisfatta
La lotteria nazionale britannica è una vera e propria istituzione fin dalla sua nascita, avvenuta sotto il governo guidato da John Major. Parte del suo successo è dovuto alla ridistribuzione del denaro proveniente dai biglietti acquistati, che da sempre viene così distribuito: 5% all’operatore (1% di profitto), 4% agli operatori, 12% al Governo, 53% in montepremi e 25% nelle cosiddette “good causes”.
Queste “buone cause” sono progetti sociali riguardanti il sociale, lo sport, l’arte e la cultura. Nei suoi 28 anni di mandato, rinnovato in 3 occasioni, Camelot ha devoluto alle “good causes” ben 45 miliardi di sterline, cifra che in proporzione Allwyn ha promesso di superare, garantendo 30 miliardi nel prossimo decennio. Insieme a questo l’impegno a ridurre il costo dei biglietti e a un maggiore utilizzo della tecnologia.
Nel bando finale Allwyn, patrocinata da Sir Keith Mills che già aveva ottenuto le Olimpiadi del 2012 a Londra, ha avuto la meglio sulla canadese Camelot, la britannica The New Lottery e l’italiana Sisal, che grazie alla partnership stretta con BT ha sfiorato la vittoria dichiarandosi comunque soddisfatta del risultato raggiunto, che conferma l’ormai acquisita credibilità internazionale dell’azienda nostrana.