UK National Lottery, multa da 3 milioni di sterline per Camelot

Non è certo un bel momento quello che sta attraversando il Camelot Group, operatore che dal lontano 1994 ha gestito ininterrottamente la lotteria nazionale britannica (UK National Lottery) e che a marzo ha ricevuto due pessime notizie.

UKGC, multa multimilionaria per il Camelot Group

Ragazza arrabbiata con in mano uno smartphone, logo Camelot, logo Gambling Commission

UKGC sanziona Camelot con una multa da 3 milioni di sterline per il mal funzionamento dell’app.

Entrambe, ironia della sorte, legate al concorso che più di tutti ha contribuito a rendere famoso il nome del gruppo in tutto il mondo. Soltanto due settimane fa Camelot era, infatti, stata sconfitta nella gara che assegnava la gestione della National Lottery a partire dal 2024, superata dalla Allwyn Entertainment Ltd del miliardario ceco Karel Komarek.

Una notizia che aveva fatto scalpore. Dopo averla gestita fin dalla sua creazione e per ben 28 anni, periodo in cui aveva devoluto in “good causes” la bellezza di 45 miliardi di sterline, Camelot ha perso infatti il controllo della lotteria nazionale britannica, una delle più famose e importanti al mondo, rimediando inevitabilmente con la sconfitta un notevole danno d’immagine.

Una settimana più tardi, esattamente martedì 22 marzo 2022, il gruppo è stato multato dalla commissione britannica per il gioco d’azzardo per 3 milioni di sterline, cifra che verrà devoluta alle “buone cause” che da sempre beneficiano di parte dei proventi della National Lottery. Il motivo? Tre gravi malfunzionamenti dell’app dedicata per la lotteria che hanno colpito migliaia di utenti.

A migliaia colpiti dai malfunzionamenti dell’app

Oltre 20.000 utenti hanno riscontrato problemi tra il 2016 e il 2020, periodo di tempo in cui un problema dell’app ha portato alla comparsa, dopo il consueto scansionamento dei QR code, di messaggi in cui non venivano ritenuti vincenti biglietti che invece lo erano a tutti gli effetti. Un problema di non poco conto e che ha causato notevoli disagi nella clientela.

Successivamente, un altro malfunzionamento dell’app ha visto più di 22.000 giocatori che avevano acquistato un biglietto riceverne due identici, con una spesa raddoppiata. Una situazione che si è risolta in una serie di rimborsi e pagamenti che, certo, non hanno fatto bene alle casse di Camelot e della lotteria stessa. Il terzo errore, probabilmente il più grave, ha coinvolto invece giocatori considerati a rischio di azzardopatia.

Nonostante questi avessero attivato meccanismi di autoesclusione, sono comunque stati oggetto di messaggi di marketing relativi al gioco. Un passo falso davvero grave, che potrebbe avere inciso nella sconfitta rimediata nella gara che assegnava l’appalto dal 2024 e a cui ha preso parte anche l’italiana Sisal in partnership con BT. Un mese, quello di marzo, che al gruppo Camelot vorranno dimenticare in fretta.

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