UK: parte servizio per segnalare illeciti o crimini nel gambling
Un servizio online, ovviamente del tutto anonimo, per segnalare possibili illeciti, attività sospette o crimini legati al mondo del gambling. Si chiama “Tell us something in confidence”, ovvero “facci qualche confidenza”, ed è già operativo.
UKGC: via al servizio di segnalazione anonima
La UKGC, ente che regola il gioco nel Regno Unito, ha avviato un nuovo interessante servizio che potrà avvalersi della collaborazione dei cittadini. Si intitola Tell us something in confidence, e cioè “facci qualche confidenza” o “dicci qualcosa all’orecchio”. Il senso è comunque chiaro: si tratta di un servizio che permette agli utenti di inviare segnalazioni anonime su eventuali illeciti commessi nel mondo del gioco d’azzardo.
Inviando messaggi, fotografie, immagini o documenti, gli utenti che ne sono a conoscenza possono segnalare possibili violazioni del Gambling Act del 2005 su cui la commissione indagherà. Le segnalazioni, protette ovviamente dal totale anonimato, possono riguardare vari ambiti e diverse possibili attività illecite connesse al mondo del gioco d’azzardo. Infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, dunque, ma anche violazioni riguardanti singoli individui.
Sono numerose le aree sensibili su cui la commissione britannica che regola il gioco chiede aiuto agli utenti: eventuali attività di riciclaggio del denaro in primo piano, ovviamente, ma anche match fixing e altri illeciti nelle scommesse, possibili esercizi abusivi e comportamenti a rischio da parte di singoli cittadini, come ad esempio il gioco minorile.
L’importanza di un gaming “pulito”
Il messaggio della UKGC è chiaro: le leggi, comprese quelle che regolano il gioco ovviamente, sono fondamentali e imprescindibili. Ma per funzionare al meglio necessitano anche di collaborazione da parte della comunità. Non è del resto un segreto che la criminalità organizzata guardi ormai da molto tempo e con grande attenzione al mondo del gambling con l’obiettivo di investire soldi sporchi o ripulirli. Un problema che riugarda numerosi Paesi, Italia compresa.
In tal senso noi possiamo dire di essere avanti rispetto al Regno Unito, visto che le attività di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni criminali nel gioco da parte della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) sono molte, l’ultima nel mese di novembre, e vanno a colpire nella maggior parte dei casi il mondo del gioco illegale o comunque considerabile off-shore.
Bene fa il Governo Meloni a inasprire i criteri di ammissione per ottenere una concessione di gioco pubblico, come emerso dalle indicazioni presenti nella Legge Delega Fiscale e dei quali conosceremo la versione definitiva nell’imminente riordino del settore giochi. Colpire duramente il gioco illegale, e rendere più difficili le infiltrazioni criminali in quello legale, è la via obbligata per la salute di questa industria.